I Grandi, amici di Bertuccio
Personaggi incontrati
da Berto dei Bardi
(Parte III)
La rassegna continua nel 1495. Lo scenario è ora la Versilia. Bertuccio s'è rifugiato a Pietrasanta dove fa esperienze come maestro nella costruzione di cannoni.
Il romanzo di riferimento è Nova Tempora.
Il romanzo di riferimento è Nova Tempora.
Ludovico Ariosto
Ludovico
Ariosto
(Reggio nell'Emilia, 8 settembre 1474 – Ferrara, 6 luglio 1533) è stato un poeta
e commediografo italiano, autore dell'Orlando furioso (1516-32). È
considerato uno degli autori più celebri e influenti del suo tempo. Le sue
opere, il Furioso in particolare, simboleggiano una potente rottura degli
standard e dei canoni epocali.
La sua ottava, definita "ottava d'oro", rappresenta uno dei massimi della letteratura pre-illuminista.
La sua ottava, definita "ottava d'oro", rappresenta uno dei massimi della letteratura pre-illuminista.
Bertuccio
lo incontra a Pietrasanta all’inizio dell’estate del 1495.
Da
Nova
Tempora
Padri e figli
La forza delle
armi
(Hacquebuche, couleuvrine et canon: metà 1495)
«
… Stavo per iniziare la colata del piombo, quando sulla porta della bottega si
affacciò un giovane alto e di nobile aspetto. Salutò con modi gentili. Vestito
da ufficiale, ma con un cappello ornato da piume un po’ all’antica che lo
facevano apparire un poeta cortese, di
quelli che ancora si vedevano girare per i castelli della campagna con a tracolla
un liuto o una mandola. … ».
Baccio da Montelupo
Baccio da Montelupo (Montelupo Fiorentino, 1469 – Lucca,
1523 circa) è stato uno scultore italiano.
Nato da famiglia di modeste condizioni sociali a Montelupo
Fiorentino, frequentò forse le botteghe ceramiche del suo paese natale, per poi
trasferirsi a diciotto anni a Firenze per intraprendere la carriera di
scultore, dove frequentò la scuola d'arte del giardino di San Marco, diretta da
Bertoldo di Giovanni su incarico di Lorenzo il Magnifico.
Baccio era Maestro nel far gruppi di terracotta, "compianti" del Cristo morto.
Baccio era Maestro nel far gruppi di terracotta, "compianti" del Cristo morto.
Nella stessa prestigiosa scuola studiava per esempio
un giovanissimo Michelangelo, che divenne suo stretto amico.
Bertuccio lo incontra a Montelupo. Baccio deve
accompagnarlo a Montevarchi per, in qualche modo, coprirgli l’identità. E’ l’autunno
del 1595.
da Nova Tempora
Nonni e
nipoti
La forza delle idee
(Ossa, foeda hirudo monstrum et sulfureus vapor: fine 1495)
« … Giungemmo in vista di
Montelupo che le campane di una chiesetta solitaria a mezza costa di un’erta
collina avevano appena battuto la sesta. Per arrivare alla casa di Baccio dovemmo aggirare un piccolo colle
e il borgo; l’ultimo tratto di sentiero
era scosceso e pieno di buche. La casa, in pietre d’arenaria tamponate
malamente con pezzi di mattone, era davvero semplice. Due porte: quella di casa
e quella della stalla. Sopra l’abitazione: due, forse tre camere e la cucina. Baccio,
alto e corpulento, ci aspettava sull’uscio della stalla già pronto a partire:
avvolto in un mantello in mezzo a tre cavalli sellati legati a rozzi ganci di
ferro ficcati nel muro. … »
Giuliano da San Gallo
Giuliano
Giamberti da Sangallo
(Firenze, 1445 – Firenze, 1516) è stato un architetto, ingegnere e scultore italiano.
Tra i migliori continuatori di Brunelleschi ed Alberti nella seconda metà del
XV secolo, fu architetto prediletto di Lorenzo il Magnifico, pioniere nello
studio delle antichità classiche, progettista di opere assunte come modello
nelle linee di ricerca dell'architettura rinascimentale.
Sprattutto fu innovatore nell'ingegneria militare.
Sprattutto fu innovatore nell'ingegneria militare.
Bertuccio
lo incontra a Pietrasanta nella primavera del 1496.
Da
Nova
Tempora
Spose, mariti e
amanti
La forza dell’amore
(Nula res no i pot pro tener, si’lh
voluntatz non es egaus: inizio 1496)
« … I due stranieri arrivarono a piedi
conducendo i cavalli per la briglia attraverso la gente del mercato che ormai
stava per finire. Lippo, appena capì che erano diretti alla nostra bottega,
posò il martello con cui ribatteva la lama di una falce e uscì loro incontro.
Il più anziano dei due, alto e robusto, vestiva di nero con sobria eleganza:
dal colletto spuntava una strana camicia bianca con lunghi laccioli a nastro di
foggia francese. Nera anche l’ampia berretta da pittore che faticava a
contenere la folta chioma di lunghi capelli brizzolati. …»
Niccolò Machiavelli
Niccolò di Bernardo dei Machiavelli (Firenze, 3 maggio 1469 – Firenze, 21 giugno 1527) è
stato uno storico, scrittore, drammaturgo, politico e filosofo italiano.
Come Leonardo, Machiavelli è considerato un tipico
esempio di uomo rinascimentale. Questa definizione – secondo molti – descrive
in maniera compiuta sia l'uomo sia il letterato più del termine machiavellico,
entrato peraltro nel linguaggio corrente ad indicare un'intelligenza acuta e
sottile ma anche spregiudicata.
Machiavelli è inoltre considerato, grazie alla sua opera più famosa, il fondatore della scienza politica moderna.
Machiavelli è inoltre considerato, grazie alla sua opera più famosa, il fondatore della scienza politica moderna.
Bertuccio
lo incontra a Pietrasanta nella primavera del 1496: è col San Gallo. Gli fa da
segretario e contabile.
da
Nova
tempora
Spose, mariti e amanti
La forza dell’amore
(Nula res no i pot pro tener, si’lh
voluntatz non es egaus: inizio 1496)
« … L’altro, un giovane più piccolo e
magro dal portamento ardito, aveva una
lunga gabbana da gabelliere e un
berretto da studente. Mi colpì lo sguardo arguto e saettante; gli occhi ficcati
come spilli nel volto ossuto, gli rendevano fine, ma ambiguo, il sorriso. Per lui non si poteva parlar di capelli,
erano tagliati talmente corti che la sua piccola testa sembrava un nero
bruschino da lavandaia. …)
Nella prossima puntata ci spostiamo a Sarzana e poi andremo in Francia, Pirenei del sud. Terre dei Catari.
(III - segue)
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