giovedì 29 marzo 2018

Parole giallo-noir

 Gossip



Una serie di superficiali  e semiserie divagazioni per sorbire un buon caffè.

Non esistono classifiche e statistiche certe, ma le cifre (di editori e librai) e l'esperienza (di critici e giornalisti), portano ragionevolmente a pensare che il giallo sia sopravvissuto a se stesso: è ancora il genere narrativo più popolare e amato del mondo.
I lettori si pongono numerose domande. Quando è nata la detective fiction? Come si è sviluppata? Quali sono i meccanismi, le regole, i modelli, ma ... ce ne sono? Perché proviamo piacere a leggere una storia di delitti cruenti ed efferati?  Cosa distingue un capolavoro da una romanzo dozzinale? E tante altre...
Vediamo alcune parole chiave.

ANTENATI

 

Gli antenati del giallo moderno sono Edgar Alla Poe con I delitti di rue Morgue (1841) e  Wilkie Collins con La pietra di luna (1868). Il romanzo (titolo originale: The Moonstone), conosciuto in Italia anche con il titolo Il diamante indiano,   uscì i  a puntate sul periodico londinese, All the Yaear Round  di cui era direttore Charles Dickens.

DEFINIZIONI

 

Per potersi definire "giallo", un romanzo deve avere un mistero centrale che alla fine sia chiarito in modo soddisfacente e logico, non per fortuna o per intuizione, ma per intelligente deduzione da indizi presentati con onestà. Seppure camuffati ad arte. Le regole, come vedremo più avanti, sono state sancite da S.S, Van Dine.

RICETTE

 

L'ingrediente principale del romanzo di spionaggio è il tradimento, del romanzo gotico l'orrore, del «giallo classico» un delitto estremo (quasi sempre l'omicidio), del noir "l'esserci dentro" ma stando fuori.

ACCORDI PRELIMINARI

 

C'è un patto non scritto tra lettore e autore. Il fair-play vuole che l'investigatore non debba mai possedere informazioni che non siano anche a disposizione del lettore. E a proposito di fair-play, in questo gli inglesi sono maestri. Gli americani, qualche volta (quando narrano in terza persona), barano.

POCO INTUITO

 

Uno dei gialli più importanti della Letteratura è Uno studio in rosso di Arthur Conan Doyle, pubblicato nel 1887 sul Beeton's Christmas annual e l'anno dopo in volume. Conan Doyle però non guadagnò un granché, visto che cedette tutti i diritti per 25 sterline.

IMPERDIBILI

 

I sei  gialli che non si possono non leggere: I delitti della Rue Morgue (1841) di Edgar Allan Poe, Uno studio in rosso (1887) di Arthur Conan Doyle, L'innocenza di Padre Brown (1911) di G.K. Chesterton; Il mistero del falco (1929) di Danishell Hammet; Il grande sonno (1936) di Raymond Chandler; La forma dell'acqua (1992)  di Andrea Camilleri

REGOLE

 

Anche se scritte riferendosi alla produzione della cosiddetta Golden age of detective fiction, cioè gli anni Venti e Trenta del '900,  dieci regole (delle 20) per un buon giallo stabilite da S.S. Van Dine (1929) sono ancora valide: 1) Il colpevole deve comparire nella prima parte della storia; 2) Il lettore non deve essere in grado di seguire i pensieri del colpevole; 3) No a elementi soprannaturali; 4) Non ci devono essere più di una stanza o passaggio segreto; 5) Non si può far ricorso a veleni o sostanze sconosciute all'epoca della storia; 6) Il detective non può risolvere il caso grazie a intuizioni inspiegabili; 7) Il detective non può essere il colpevole; 8) Tutti gli indizi raccolti dal detective devono essere comunicati al lettore; 9) L'aiutante stupido del detective deve essere leggermente meno intelligente del lettore medio; 10) Solo in casi eccezionali si può far ricorso a gemelli e sosia.

SFIDE

 

Dato che ovviamente le regole sono fatte per essere violate, ne L'assassino di Roger Ackroyd di Agatha Cristie il colpevole è il narratore. Ma di zia Agatha non ci si deve mai fidare!

HOBBY

 

I passatempi più diffusi tra gli investigatori (professionisti o dilettanti): giardinaggio (orchidee è il massimo) e cucina.

CAPELLI

 

Se lunghi e biondi, meglio platino, fanno tanto noir! Veronica Lake li aveva pericolosi, il ministero dell'industria li vietò in fabbrica: troppo incidenti sul lavoro!

QUOTE ROSA

 

Miss Marple di Agatha Christie non è la prima investigatrice donna autonoma della storia del giallo (senza alcun Watson fra i piedi). credo che prima di lei se ne contino una ventiza e zia Agatha lo sapeva bene!  E' invece vero che Nicola Upson è stata la prima autrice a scegliere come protagonista dei suoi romanzi una vera scrittrice di gialli: la grande Josephine Tey (1896-1952).

MISTERI INSOLUTI

 

1) Se in Baker Street c'era un 221b, doveva esserci anche un 221a, e magari un 221c. E allora: cosa pensavano i vicini di casa di Sherlock Holmes quando lo sentivano sparare per gioco in salotto? Oppure (forse peggio) quando suonava il violino? 2) Miss Marple ha una vita sessuale? 3)A Smilla, quando è nella neve, fa freddo? $) Jessica Fletcher porta sfiga (con tutti quei morti)?

ICONE

 

Pur comparendo in un solo romanzo, Il falcone maltese (1930) di Dashiell Hammett, Sam Spade è diventato l'archetipo dei detective dell'hard-boiled. Dal libro furono tratti tre film in dieci anni.

RE

 

Secondo molti critici, l'opera di Ross Macdonald (1915-83) costituisce la più bella serie di romanzi polizieschi della letteratura americana. Ma non è vero! Diciamo che èpoco originale, datata e che meglio di lui scriveva sua moglie, anche lei giallista.

REGINA

Secondo "tutti" ma altrettanti dissentono, critici, è la regina del giallo (quello classico). A voler essere onesti bisognerebbe chiamarla "dittatrice", tanti meriti ma anche tanta abilità a far parlare di se, come quando si eclissò!

RIVALITÀ

Raymond Chandler (1888-1959), che era di Chicago, disprezzava la scuola inglese del giallo: «Gli scrittori inglesi sono i migliori del mondo. Per insulsaggine». ovviamente c'era compresa Agatha Christie.  Ma sembra  che (mentre a lui toccava pubblicare su una rivista "dime") fosse   invelenito per il successo che aveva Hercule Poirot. Che lui spregiava.

UN BUON POSTO PER UCCIDERE

 

Oxford è la città che detiene il primato britannico degli omicidi letterari. Ma allora non si conosceva Palermo, né tantomeno capaci!

UN BUON MOTIVO PER UCCIDERE

 

La classifica dei moventi per un omicidio: denaro, sesso, vendetta, odio. Ma il più pericoloso - per me - è il denaro, il maledetto "primo centesimo"!

DESTRA O SINISTRA?

Durante la Golden age, si riteneva dominate nel giallo l'etica di destra, che sostiene i privilegiati contro i diseredati. E poi i personaggi dei ceti bassi erano rappresentati al limite della caricatura. Andatelo a dire ad Augusto De Angelis che fu ucciso dai fascisti di Salò perché scriveva gialli ambientati a Milano!

MORALE

 

«In generale, il colpevole non è mai il maggiordomo».

Fine

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