mercoledì 28 marzo 2018

Donne detective (3)


Questa volta lasciamo indagare le donne!
Donne detective nella letteratura, nel cinema, nella Tv e nei fumetti di genere giallo e noir
  "Intuito femminile è come penna su freccia: porta al bersaglio"(Charlie Chan). 
(3)


Molto diverse e assai più moderne sono le riflessioni che possiamo fare su Miss Marple, il nostro punto di riferimento nell'era moderna del giallo.


Anziana, ma dinamica e parecchio moderna e intraprendente. Da giovane sapeva fare un mucchio di cose "sportive".


Tirare bene di scherma, andare a cavallo, giocare a golf, sparare col fucile e con la pistola, sa veleggiare in barca,sa andare in bicicletta ed ancora la usa: una summa e una sintesi delle abilità delle donne detective del secolo precedente. Andiamo a verificare.



Con Miss Marple entriamo nel periodo aureo (ma ormai quasi al capolinea) del Giallo Classico. Le storie delle eroine viste in precedenza sono da considerare "avventure" dense di mistero: sportive superdonne di massa. E' però la fine del periodo.  
Hercule Poirot è già una star mondiale, quando nel 1930, arriva Miss Marple a rubargli la scena. Esce, per i tipi del Collins Crime Club, The murder at the Vicarage. Il libro (nudo nella foto sotto) ha una stupenda sovracopertinaa (di autore ignoto) a colori. Da notare che, accanto al morto, ci sono ben tre personaggi, ma non c'è Miss Marple. Non era ancora diventata famosa!




Il libro senza copertina lo trovate invece per poche migliaia di sterline, la sovracoperta è molto rara, meglio comprare un Degas!





All'interno del testo ci sono due mappe, una del villaggio e una dell'abitazione di Miss Marple (confinante con il vicariato). E' grazie a questa mappa che si può trovare il cottage di Miss Marple: lo si riconosce dal giardino ben curato!
Nonostante il successo internazionale per vedere Miss Marple al cinema occorrerà aspettare il 1956. Il volto è quello di Grace Fields attrice inglese piuttosto famosa in patria. Il titolo del film: A Murder is announced, non lascia traccia nella storia del cinema.


Ce ne furono molte altre, ma Magaret Rutherford (la prima a partire dall'alto a sinistra) le surclassò  tutte e le batte ancora.


Con la sua prorompente personalità diventò l'icona (vedi le copertine dei gialli Mondadori) dei romanzi di Agatha Christie.
Dobbiamo precisare che Miss Jane Marple ha poco a che vedere con le "eroine" detective del passato.


Lei è invece l'antesignana delle odierne donne detective della letteratura moderna. E' più vicina a Jessica Fletcher, la Signora in giallo. Miss Marple è una investigatrice amatoriale, che si muove autonomamente ai margini del mondo poliziesco. Quando il suo personaggio venne creato, l’idea di una donna indipendente che fa l'investigatrice in casi di omicidi al fianco di un ispettore o di un medico legale era un bel salto nel futuro, era anche una rottura col passato vittoriano. Agatha Christie era una rivoluzionaria!


Le dilettanti

Spiegheremo più avanti perché abbiamo iniziato da qui titolazioni di "categoria".
 
8) Miss Marple


Immaginiamo di essere al suo cottage. Immaginiamo di   suonare alla porta.
Cronaca di un incontro annunciato.
"Quando mi ha servito il tè le ho chiesto se fosse vero che i pettegolezzi, le ciane, l'aiutavano nelle indagini. Le ho toccato un nervo scoperto.  Miss Marple si è irrigidita ed è avvampata, ma, da vera inglese, ha mantenuto la calma,  mi ha squadrato a fondo dalla testa ai piedi, ha poi assaporato del tè dalla tazza di porcellana a fiori, e poi recuperata la calma mi ha lanciato una delle sue briose frecciatine, un po’ acida ma calzante «Posso far da muta, ma non sono sorda... né cieca! »."


E' infatti attenta, perspicace e penetrante osservatrice. Agatha Christie ha amato molto il suo personaggio, più di Poirot, perché molto umana. Ha scritto per la sua vecchietta detective racconti e romanzi. La memoria per le storie del paese o delle famiglie che conosce. La curiosità per le "cose che non tornano" e che "si devono aggiustare". Il gusto per la giustizia ma anche la consapevolezza (frutto del buon senso e dell'esperienza esistenziale) che la vita non va affatto come dovrebbe andare hanno reso, per milioni di persone, Miss Marple un’amica che è sempre lì nello scaffale più basso della libreria, pronta a essere interpellata quando qualcosa va storta.
Non è una scienziata come Sherlock Holmes, ma è appassionata di birdwatching, sa filare la lana, è esperta nel giardinaggio,   spesso si dedica a cucinare dolci e a bere il tè con le amiche, quasi tutte nubili come lei e brave nelle ciane. Il villaggio in cui vive, St. Mary Mead, e i suoi abitanti, sono sia il teatro di alcuni casi, sia il modello di comunità umana cui la Marple si rifà per trarre le conclusioni di ciò che osserva. Miss Marple vive nei pressi di Miss Hartnell e del vicariato locale, ma il luogo ove maggiormente ama stare è il giardino ove passa le ore e, come lei stessa ammette, "vivendo così soli, in una parte del mondo quasi remota, è necessario avere un passatempo. Ci si può occupare naturalmente dei lavori a maglia, delle ragazze esploratrici, delle opere di beneficenza, come ci si può divertire a dipingere dei bozzetti, ma il mio passatempo è sempre stato La Natura Umana. Così varia e così affascinante! E naturalmente in un piccolo villaggio, senza altre distrazioni, non manca il modo di approfondire questo studio. Si finisce per classificare le persone proprio come se fossero uccelli, fiori, gruppo così e così, genere tale, specie talaltra. Qualche volta capita di sbagliare, naturalmente, ma col passare del tempo gli errori sono meno frequenti. E poi si fanno le riprove...".


Ci sono poi i film di Magaret Rutherford. Il cofanetto dei quattro film gioiello è una pozione di relax intelligente.
 

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