giovedì 27 dicembre 2018

Tre "gialli" esotici a Hollywood (0)

Avevo già pubblicato questa serie circa un anno fa. Adesso, a gennaio, la presenterò alla LUV (Libera Università del Valdarno), rivista e corretta la ripropongo.
 
Il caso dei 3 "Gialli" in giallo
 a Hollywood
Charlie Chan, Mr. Moto e Mr. Wong
eclettici esotici detective

(0)

Il titolo più calzante per questa serie sarebbe: Il misterioso caso dei tre "Gialli" a Hollywood. Non ho voluto esagerare, ma è da tempo che mi chiedevo come mai a Hollywood negli anni '30 andassero tanto di moda i detective gialli (mi si scusi l'aggettivo razzista: era comune, e forse ingenuo, all'epoca!). 
Ora, nel cercare di trovare la risposta per me, la darò anche ai lettori del blog. Userò, come logo di questa serie,  la cover di un importante, e recente, saggio sul cinema hollywoodiano degli anni '30. Scritto da David Rothel è un'analisi acuta e circostanziata delle motivazioni di mercato, sociali e politiche che hanno portato al successo questi serial detectiveHo saputo che è un libro consigliato nelle università USA che tengono corsi sul marketing del cinema!
Si tenga conto che questi personaggi non apparvero solo in romanzi da edicola o riviste "dime" (magazine settimanali da 10 cent tipo Black Mask), ma soprattutto al cinema e poi nei fumetti, alla radio, in teatro e in TV. Dunque un vasto fenomeno POP che divenne parte, se non pietra milare, della cultura del genere giallo. 


Non si dimentichino, come vedremo nell'ultima puntata, i giochi da tavolo tipo CLUEDO.

Introduzione
Il Italia, intorno al 1950, alcune pellicole, graffiate e tagliuzzate, erano passate, con sgradevoli rumori di macchina, nelle sale di periferia (parrocchiali soprattutto per il contenuto etico, l'ottimismo di fondo, e il modo rassicurante) e nei cinema all'aperto (ricordo nel mio paese le serate al Cinema Giardino!).  



Successivamente, intorno alla metà degli anni ’80 - quando ancora il servizio pubblico radiotelevisivo italiano, seppur generalista, non era schiavo dell’Auditel - Rai2 ebbe la felice iniziativa di riempire il palinsesto della tarda mattinata della domenica programmando alcuni serial americani di genere degli anni ’30. Insieme agli altri, Charlie Chan c'era, e c'ero anch'io! Un modo per iniziare bene la domenica.

Fu così che molti appassionati lettori di gialli poterono scoprire (o riscoprire) la saggezza tutta orientale di detectives quali Charlie Chan   (interpretato da tre attori diversi in tre serials successivi: Warner Oland - il più significativo-, Sidney Toler e Roland Winters), Mr Moto   (interpretato da Peter Lorre) e Mr. Wong (interpretato da Boris Karloff).

L’operazione compiuta a quel tempo da Rai2 ebbe il merito (non ricercato: avevano vinto un'asta disertata!) di proporre anche film fino ad allora inediti in Italia, con un nuovo doppiaggio (caratterizzante la deliziosa  l’interpretazione di Elio Pandolfi del detective cinese) e una nuova colonna sonora, e portò alla ricomparsa in libreria delle sei storie originali di Charlie Chan, a firma di Earl Derr Biggers.

L’editore SugarCo le ripropose allora in tre volumi, mentre successivamente esse vennero ripubblicate in collana economica da Newton Compton e oggi sono ancora reperibili presso Polillo.
Questa è solo la premessa, nelle puntate seguenti indagheremo meglio!



Dice il saggio: "Per capire bene, bisogna fare buone domande"!
Le tre domande da porsi sono allora:
1. Perché tre detective gialli?
2. Perché sono interpretati da bianchi?
3. Perché son piaciuti così tanto? 


(0 - segue) 

2 commenti:

  1. "A cme Assassino" è il giallo appena uscito, pubblicato da IL FOGLIO LETTERARIO: se vende partirà una collana di romanzi gialli tratti dai miei migliori film thriller e non solo.

    Il secondo volume sarà "CO2- il terzo anello" col debutto del commissario LUCIO CAMILLERI, in onore del grande scrittore siciliano.

    "A come Assassino" lo trovate in rete-

    se vi piacciono i gialli DATE UNA MANO, grazie.

    https://www.ibs.it/a-come-assassino-libro-ernesto-gastaldi/e/9788876067778

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    1. Ti ringrazio, rispondo solo ora perchè ero all'estero e in pausa blog!

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