venerdì 23 agosto 2019

Miti gialli (02)


MITI
gialli ingialliti…
da smitizzare

(Monumento di Montalbano a Porto Empedocle)
(Parte II) 


Ellery - il quiz giallo
I due cugini Danny e Lee fecero di necessità virtù: sostennero, a posteriori, di essere stati i pionieri dei radiodrammi polizieschi. In verità, quando nel 1939 decisero di dedicarsi alla Radio, lo fecero perché Philip Marlowe faceva loro paura, come le impietose critiche di Raymond Chandler.


Un po’ di storia. Nel 1939, colti da afflato divino, si mettono in contatto con la rete radiofonica CBS (molto legata a politici del Congresso), con la proposta di una serie settimanale che vede Ellery Queen come protagonista. Il colmo (anzi la prova)  è che offrono di scrivere aggratis le prime puntate!




L’approccio (la furbata) è: creare un quiz radiofonico! Come funziona: il radiodramma viene interrotto al momento cruciale (Giallo Club, in Italia con Paolo Ferrari venne dopo), per permettere a Ellery di chiedere, rivolto agli ospiti in studio (altra furbata!), personalità politiche (azionisti CBS) e del mondo dello spettacolo molto famose, di risolvere il caso. Col tempo si passò all’uso del telefono (vedi chiamate Roma 3131) per coinvolgere gli ascoltatori.
Inutile dire che gli sforzi degli spettatori o ascoltatori risultarono “quasi” sempre vani. Quasi sempre non ci azzeccavano, allora Ellery, sempre in prima persona, compie il miracolo: dà la soluzione. Che è davvero un miracolo: l’enigma è così macchinoso che solo lui ci può arrivare!
Si noti che quando un ascoltatore ci azzeccava, ormai è risaputo, si trattava di un attore pagato per quello. Era un segnale di discontinuità e dalla puntata a seguire lo schema veniva cambiato!


Seconda spinta al monumento: Ellery era nato nel momento in cui il giallo classico presentava molti “enigmi della camera chiusa”, il dover trasformare le inchieste in enigmi per un quiz radiofonico esasperò  la macchinosità del modus operandi dell’assassini fino a rendere improbabile o incomprensibile la trama!

Purtroppo, come vedremo nella prossima puntata, il passaggio in TV non migliorò (in termini di semplicità e credibilità) le trame.



 

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