La perfidia del doppio!
Lo specchio noir nel cinema
Gemelli e delitti
Parte I
Panoramica inquietante
Quando ero ragazzo rimasi affascinato, anzi fulminato, dal film Il prigioniero di Zenda, ancor di più, qualche settimana dopo, dalla parodia del film: Topolino sosia del Re Sorcio.
Il perfido, in quella fantastica storia, non era né il Re, né il suo sosia e scoprii solo più tardi quanto un gemello possa essere perfido!
Lo sapeva bene, invece, un regista famoso.
Nel film Shining, capolavoro di Kubrick, ad aumentare la tensione emotiva e l'angoscia ci sono ricorrenti apparizioni (fantasmatiche) di due gemelline. Alla prima non ci si fa troppo caso, ma poi!
Eccole, appaiono sulla scena, dal nulla, tenendosi per mano con le braccia che si avvolgono a treccia... Non sono le gemelle Kessler da piccole, non danzano e
neppure si muovono. Convitate di pietra, assolutamente
immobili e inquietanti, ti fissano spudorate e impertinenti (il loro sguardo è di sfida o d'accusa?) dal
fondo di un corridoio. E' il fondo della tua anima, lo spettatore ci si
specchia attraverso quegli sguardi. Le due bimbe preannunciano
un fiume di sangue e apparizioni demoniache. Sono le gemelline che, "apparendo" in Shining, ti trascinano nell'icubo.
Kubrick usa uno stilema dell'angoscia e lo sfrutta anche se ha solo una piccola parte nella storia.
Il tema del "doppio" è uno dei più sfruttati nel mito, nella
letteratura, nell’arte, nell’antropologia, nella filosofia e nella
psicoanalisi. E' un tema molto usato nella commedia fin dall'antichità, ma col tempo ha preso più campo il suo lato oscuro.
E nel cinema? Il doppio è uno dei temi più
amati anche dal linguaggio cinematografico, essenzialmente per due motivi. E'
una bella sfida. Non è per caso che ho scelto come copertina un'immagine promozionale del film il Dr Jekyll e Mr Hyde con cui, per primi nel sonoro, si sono
cimentati Fredric March e Spencer Tracy. Gli attori possono, interpretando un "doppio", triplicarsi.
Ci sono anche motivi tecnici; il cinema è una
fabbrica di illusioni, può affrontare il tema del doppio con effetti suggestivi
di moltiplicazione dei personaggi. In questo gioco hanno un ruolo fondamentale
gli specchi. Ne La signora di Shangai Orson Welles ne usò a decine.
Ma, senza arrivare a questo eccesso, provate a
immaginare a cosa può accadere se si hanno due gemelle e due specchi sulla
scena. "Chi è quale?" la
domanda che attraversa la mente senza trovare risposta.
Ma forse il motivo principale di tanta passione
per il "doppio" è che il cinema, per tanti aspetti, ricorda il
meccanismo del sogno; questo ne spiega la predilezione per tutte le forme di
sdoppiamento.
Non voglio qui citare, figuriamoci esaminare,
tutti film in cui compare il tema del doppio, ci si farebbe notte e ce ne
dimenticheremmo qualcuno. Sono infatti tantissimi e appartenenti a tutti i
generi cinematografici. Ho scelto quelli più vicini al noir e più connessi al
tema delle gemelle. Gemelle uguali alla vista, ma completamente diverse nel
carattere. Un vero errore della natura, un mostro che genera delitti.
Arriviamoci per gradi.
In Vertigo
(o La donna che visse due volte,
brutto titolo italico che fa spoiler
alla trama) di Hitchcock, è meglio
parlare di “doppio apparente” perché il raddoppiamento di Judy nella bionda
Madeleine non è solo frutto di una creazione alla Pigmalione, come alcuni
soloni accademici sostengono. E' una possibile interpretazione, ma non la sola;
forse è solo la più facile, ma, per me, la meno convincente. Io credo sia un "doppio
apparente" perché anche la stessa Judy, dopo esser stata prezzolata per
essere Madeleine, si è invaghita di Scottie e vuole esserlo di nuovo: di fatto è rimasta posseduta dalla donna che
ha così bene interpretato.
Ma non si tratta di gemelle. Non sono gemelle
neppure le due ragazze di Inserzione pericolosa (Single White Female).
All'inizio non si assomigliano neppure, ma
scena dopo scena, particolare dopo particolare, le differenze si assottigliano
e alla fine sono identiche. Solo che una è una psicopatica assassina e cerca di
sostituirsi all'identità dell'altra, o sovrapporsi.
La giovane padrona di casa reagisce solo dopo
aver rischiato la vita; ma che cosa fareste voi se qualcuna rispondesse a un
vostro annuncio e, dopo pochi giorni che le avete affittato una camera, vi
rendeste conto che si tratta di una persona che vi somiglia come una goccia
d’acqua, assolutamente identica a voi ma cattivissima?
Non sono gemelle neppure Matty Walker e Mary
Ann Russel che Kathleen Turner interpreta magistralmente in Brivido
caldo (Body Heat), per mettere nei guai il tontolone di avvocato
(William Hurt) che ha sedotto per indurlo a fare quello che lei vuole. Un
remake originale de Il postino suona sempre due volte, torbido e intrigante ma il
dramma è solo dalla parte di chi subisce il "doppio".
A mitigar tanta cattiverie e ridondante perfidia un fil buono e buonista: Il Principe e il Povero
Ma solo per ripigliar fiato.
A mitigar tanta cattiverie e ridondante perfidia un fil buono e buonista: Il Principe e il Povero
Ma solo per ripigliar fiato.
Dalla prossima puntata state attenti, incontreremo varie coppie di donne, alcune sono gemelle vere, ma qual è la cattivissima?
Non ve lo dico, lo vedremo nelle prossime puntate...
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