Dall'A alla Z
miscellanea estemporanea e semiseria sul genere giallo/noir
ovvero il mio Dizionoirio
Vargas Fred (loro)
Con “loro” intendo i personaggi che ha creato Fred Vargas.
Col romanzo L’uomo dei cerchi azzurri, scende in campo (quando il gioco si fa duro...) Jean-Baptiste Adamsberg uno dei commissari più interessanti del genere poliziesco (da me molto amato: il personaggio!). E' un grande successo. Adamsberg è un tipo strano, uno spalatore di nuvole lo definiscono i suoi affezionati collaboratori, ma anche i critici.
Dolce, sognatore, ingenuo nel privato, con la testa spesso altrove (tra le nuvole appunto!): è l'antitesi di Sherlock Holmes. In lui la logica è sempre abduttiva, intuisce e poi verifica: con tenacia: più le sue ipotesi vengono messe in dubbio, più ci si aggrappa... e sempre dimostra di aver avuto ragione!
Il suo vice Danglard (uomo colto e pure erudito: lo vediamo perplesso alle spalle del commissario) ci soffre, fino a un duro scontro, poi ricomposto. Il personaggio di Danglard è fondamentale per le indagini, mette ordine (a volte senza saperlo) nelle idee geniali di J.B.Adamsberg.
Nei
gialli di Fred non c'è violenza, c'è molta psicologia. Si parla con acume, di
intuizione, intelligenza, ricerca della verità. I colpevoli, di cui, per evitare spoiler, non parlerò, sono perfettamente centrati!
Le trame sono complesse, arrivato a metà il lettore ha paura di perdersi, ma poi alla fine, miracolosamente, "tutto torna"!
C'i sono molta storia o molto passato nei suoi romanzi. Un passato che sempre incombe. Il medioevo con la peste bubbonica, il gotico col lupo mannaro, la Rivoluzione francese...
Ed anche molti animali. La sua specialità: ratti, piccioni, maiali, cervi, fino al terribile e letale ragno violino (Il morso della reclusa) che vedete nella foto.
Se avete paura dei ragni non leggete questo romanzo: dopo ne avrete terrore con tanto di crisi di panico! Con Il morso della reclusa sembrava aver ripreso sicurezza e qualità, ma poi si è fermata e sono in attesa del prossimo romanzo…
Non dimentichiamoci però della serie dei tre evangelisti. Forse, per la maggior semplicità, migliore di quella di Adamsberg.
Ricorderò solo Chi è morto alzi la mano (titolo in lingua originale Debout les morts) è un romanzo giallo pubblicato nel 1995 da Fred Vargas. È il primo romanzo in cui compaiono i personaggi dei tre evangelisti (Lucien (Luca), Marc(Marco) e Mathias(Matteo)) e del vecchio Vandoosler.
Da tutti questi personaggi si capisce che la Vargas è una grande autrice, forse la più grande degli ultimi trenta anni. Ha vissuto e pagato (un duro dazio) una contraddizione: non parla di politica nei suoi romanzi e poi si è andata a impelagare con Cesare Battisti (figura molto discutibile), ma come affermava Osgood Fielding III nel film A qualcuno piace caldo: "Nessuno è perfetto!".
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