Coppia al Noir
Piccola grande dark lady
Una pettinatura killer!
Veronica Lake
Dalle colleghe, Bette Davis compresa, che non era buona con nessuno fu definita “La persona più bella mai arrivata a Hollywood“. Quando scese dal bus davanti agli Studi cinematografici sfoggiava già la pettinatura peekaboo bang che le avrebbe procurato il primo contratto cinematografico grazie all’ aura di ambiguo mistero che le conferiva.
Veronica Lake (pseudonimo di Constance Frances Marie Ockleman), dark lady rimasta famosa per la ciocca di capelli che lateralmente le ricopriva metà del
viso (l'occhio destro era leggermente strabico!), divenne subito icona e modello di stile: le donne americane
rimasero affascinate dalle sue chiome ondulate e ben curate, dall’
acconciatura ‘a schiaffo’ che esibiva e che l’avrebbe per sempre
identificata nell’ immaginario collettivo. In moltissime corsero dal
parrucchiere richiedendo il ‘peekaboo bang’, tanto da rendere
successivamente necessario un appello del governo - con lettera del Ministero dell'Industria rivolta alla stessa
Veronica – a cambiare pettinatura: sembra che alle operaie la lunga
ciocca di capelli laterale creasse numerosi problemi sul lavoro,
rimanendo incastrata nei macchinari. Ci furono infortuni gravi. Un ‘incidente di percorso’ che non
interruppe la moda del ‘peekaboo’, negli anni a venire tramutatosi in un classico dell’hairstyle tanto da venire adottato in diversi tempi e a più riprese.
Dopo la metà degli anni ’40 la carriera di Veronica Lake rallentò. Un insuccesso la segnò: il film Un’ora prima dell’alba (1944) fu stroncato dalla critica (insieme alla sua interpretazione) e incassò pochissimo. Lake venne isolata da Hollywood, non solo per quello. Era una caratteriale, problematico per attori e registi, nonostante la protezione di Alan Ladd, lavorare con lei. Alla fine degli anni ’40 cominciò ad aver problemi con l’alcol e smise di girare film. Il resto, pur noto da una sua autobiografia, è veramente squallido.
Dopo la metà degli anni ’40 la carriera di Veronica Lake rallentò. Un insuccesso la segnò: il film Un’ora prima dell’alba (1944) fu stroncato dalla critica (insieme alla sua interpretazione) e incassò pochissimo. Lake venne isolata da Hollywood, non solo per quello. Era una caratteriale, problematico per attori e registi, nonostante la protezione di Alan Ladd, lavorare con lei. Alla fine degli anni ’40 cominciò ad aver problemi con l’alcol e smise di girare film. Il resto, pur noto da una sua autobiografia, è veramente squallido.
Notazione cattiva
Era prediletta da Alan Ladd (ci girò almeno tre film: La chiave di vetro, La dalia azzurra, Il fuorilegge perché era
alta (si fa per dire) solo 150 centimetri). Lui che non svettava (168 cm)
con Veronica poteva far a meno del panchetto che sempre usava per
baciare le sbilungone. Come si nota dalla foto, "si sentiva sollevato"
da terra! Certo più a suo agio che nell'affrontare Jack Palance (il cavalierer della valle solitaria) alto 192 cm!
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