giovedì 26 settembre 2024

Sodalizi (I)

 

 


  Coppia al Noir
 


Piccola grande dark lady




Una pettinatura killer!
 
Veronica Lake
 
Dalle colleghe, Bette Davis compresa, che non era buona con nessuno fu definita “La persona più bella mai arrivata a Hollywood“.  Quando scese dal bus davanti agli Studi cinematografici sfoggiava già la pettinatura peekaboo bang che le avrebbe procurato il primo contratto cinematografico grazie all’ aura di ambiguo mistero che le conferiva.  
Veronica Lake (pseudonimo di Constance Frances Marie Ockleman), dark lady  rimasta famosa  per la ciocca di capelli che lateralmente le ricopriva metà del viso (l'occhio destro era leggermente strabico!), divenne subito icona e modello di stile: le donne americane rimasero affascinate dalle sue chiome ondulate e ben curate, dall’ acconciatura ‘a schiaffo’ che esibiva e che l’avrebbe per sempre identificata nell’ immaginario collettivo. In moltissime corsero dal parrucchiere richiedendo il ‘peekaboo bang’, tanto da rendere successivamente necessario un appello del governo - con lettera del Ministero dell'Industria rivolta  alla stessa Veronica – a cambiare pettinatura: sembra che alle operaie la lunga ciocca di capelli laterale creasse numerosi problemi sul lavoro, rimanendo incastrata nei macchinari. Ci furono infortuni gravi. Un ‘incidente di percorso’ che non interruppe la moda del ‘peekaboo’, negli anni a venire tramutatosi in un classico dell’hairstyle tanto da venire adottato in diversi tempi e a più riprese. 

Dopo la metà degli anni ’40 la carriera di Veronica Lake rallentò. Un insuccesso la segnò: il film Un’ora prima dell’alba (1944) fu stroncato dalla critica (insieme alla sua interpretazione) e incassò pochissimo. Lake venne isolata da Hollywood, non solo per quello. Era una caratteriale,  problematico per attori e registi, nonostante la protezione di Alan Ladd, lavorare con lei. Alla fine degli anni ’40 cominciò ad aver problemi con l’alcol e smise di girare film. Il resto, pur noto da una sua autobiografia, è veramente squallido.

Notazione cattiva
Era prediletta da Alan Ladd (ci girò almeno tre film: La chiave di vetro, La dalia azzurra, Il fuorilegge  perché era alta (si fa per dire) solo 150 centimetri). Lui che non svettava (168 cm) con Veronica poteva far a meno del panchetto che sempre usava per baciare le sbilungone. Come si nota dalla foto, "si sentiva sollevato" da terra! Certo più a suo agio che nell'affrontare Jack Palance (il cavalierer della valle solitaria) alto 192 cm!

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