lunedì 10 febbraio 2025

Lanterna Gialla 137



  Recensioni di film di genere  

Film n.136

Omicidio nel West End  (See How They Run) - 2023

di  Tom  George

con Samuel "Sam" Rockwell, Saoirse Ronan


Col giallo non si può tenete un piede in due staffe!

“Di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno!” recita un detto popolare. Lo spunto era ottimo, il cast eccellente, ma la regia non all’altezza! Ne esce un brodino insipido e presuntuoso…

Un po’ di trama non guasta, giusto per capire meglio…

Londra, West End, 1953. Durante i festeggiamenti per la centesima rappresentazione di Trappola per topi, celebre opera teatrale di Agatha Christie, il regista Leo Köpernik, che dovrebbe dirigere l’adattamento cinematografico dell’opera, viene brutalmente assassinato nel backstage del New Ambassadors Theatre, e il suo cadavere rinvenuto sul palco dello stesso teatro. Alla festa erano presenti anche Mervyn Cocker-Norris, celebre drammaturgo impegnato nella sceneggiatura del medesimo film, il produttore John Woolf, la proprietaria del teatro Petula Spencer e i due giovani attori, nonché coniugi, Richard “Dick” Attenborough e Sheila Sim. A presentarsi sulla scena del crimine sono il disincantato ispettore Stoppard e la novellina (e imbranata) agente Stalker che cominciano a dedicarsi al caso…

Non vado oltre lo spoiler è sempre in agguato! Vi dico però cosa poteva essere questo film e invece non lo è…

Poteva essere un’opera di Humor Nero, ma il regista è timebondo (tira il sasso ma all'ultimo ritrae il polso):  non osa graffiare. Eppure i due interpreti principali avevano capito che era quello lo spirito, ma presto li abbandona a se stessi per poi ripescarli in chiave seriosa!

Poteva essere una satira del giallo classico, ma bisogna essere feroci e spietati (Duerrenmatt ne è un esempio!): in questo caso il registro comico non può essere “candido”, non siamo in una comica alla Stanlio e Ollio!

Inoltre quando dopo circa un quarto d’ora sembra funzionare la prima ipotesi, si cambia registro narrativo e si passa al poliziesco procedurale in chiave classica. Sopravviene la noia e ci si addormenta tutti, compreso il regista.

 

Voto **/5

 

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