n. 3
Corto (skipper di Viareggio)
(figlio di Oscar Montani)
Biografia essenziale
Conosciuto
da tutti come Corto, s’è ormai perso memoria del nome (lo stesso del nonno) di
cui sembra vergognarsi. All’inizio gli garbava poco anche il soprannome, ma
all’uscita delle storie di Pratt l’ha fatto suo. Nasce a Viareggio a fine anni sessanta. Una
giovinezza libera e spensierata, piena di amici: d’estate se la spassa, ancora
con loro, sulle dune della Lecciona. Ha frequentato l’Istituto Nautico, poi l’accademia militare
a Livorno. Morto il padre (che lo voleva ufficiale) si è impiegato alla BCC di
Massarosa, poi in un’agenzia della Gan Italia assicurazioni. La sua vita fa un
salto di qualità quando il compagno di
scuola Gentileschi gli offre di fare lo skipper sui velieri della sua
compagnia. Pilota una Perini di 36 metri, la Delta.
Carattere e psicologia
Detective suo malgrado (La Delta velata), lo fa con successo, non
di professione. Un dilettante calato nel
ruolo, molto apprezzato dagli amici della Darsena (volitivi e preziosi
aiutanti), ma anche dal suo armatore. Pone l’amicizia al di sopra di tutto.
Odia il fanatismo e rifugge la violenza: colpisce con la lingua, spesso molto
velenosa. Non beve, non fuma, ama la buona cucina (quella di Pinot, il cuoco di
bordo); è attratto dalle donne, ma è sostanzialmente fedele alla fidanzata di
turno. Un po’ vanitoso, veste alla marinara, ma vintage, come la sua Citroen DS
cabrio blu, il berretto a visiera stretta o la cintura con borchia d’argento
fine ottocento. Deve accordare gli accessori a una fascinosa e misteriosa
cicatrice sullo zigomo. Non si sa come se l’è procurata, ma c’è chi dice che
una volta fu costretto a una rissa per salvare un suo amico turco.
Abilità
Grande comunicatore (con brucianti battute provoca
reazioni e ottiene confessioni), anche e soprattutto nell’ascolto. Conosce la PNL,
ma l’usa con discrezione e un po’ di sano scetticismo. Non ama guidare l’auto,
odia la bicicletta, non sopporta l’aereo. Professionista del tirare tardi allo
chalet da Pippo (Pineta di Ponente),
preferirebbe seguire la vocazione dell’indolenza, ma la curiosità lo assale e
lo rende implacabile. Impassibile,
freddo e determinato, sbotta solo alla fine con il colpevole, per scaricarsi o
forse perché gli ha fatto durare parecchia fatica.
Metodo
Abduttivo curioso (fa molte domande alla gente) e
riflessivo: lo aiuta osservare il volo dei gabbiani disteso dietro una duna. Su
problemi di logica cerca l’aiuto di Berto, suo collega skipper
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