N. 16
Archie Goodwin,
(figlio di Rex Stout )
Biografia essenziale
Nel 1930, Nero Wolfe acquista una
vecchia casa di arenaria nella 35esima strada ovest di New York; lo stesso
anno, assume un segretario: Goodwin. Alto, aitante, di gradevole aspetto (quasi
come Gary
Cooper),
Goodwin è nato nel 1912 in una fattoria
dell'Ohio. Moderato
bevitore di alcolici, (whisky e raramente champagne), ama molto il latte. Ha pochi
hobby, qualche partita a poker o ramino, raramente il biliardo. Pratica
sporadicamente caccia e pesca, ma è in fondo
un vero cittadino, non troppo attratto dalla natura selvaggia. In compenso ha una
certa predilezione per il gentil sesso, che lo ricambia senza difficoltà. Non
vuole sposarsi, è contento di rimanere
nella confortevole casa del Capo e di mangiare le prelibatezze del cuoco Fritz Brenner. Lì ha una
stanza che si è arredato con mobili di sua proprietà.
Carattere e psicologia
Serio,
scrupoloso, ordinato e buon dattilografo. E’ lui che accoglie i clienti. E’
molto di più di un semplice segretario: è il braccio, ma soprattutto le gambe,
dell'inamovibile Wolfe. Gira instancabilmente, interroga, pedina, si fa anche
torchiare dalla polizia, in qualche caso addirittura arrestare, al posto del
suo datore di lavoro. Non si limita a eseguire pedissequamente i compiti che Wolfe
gli detta, registrati su un taccuino
nero. Archie, è impetuoso,
svelto, disincantato, pieno di risorse: come lui stesso immodestamente
ammette, “sono un ottimo investigatore, il migliore dopo Wolfe”.
Abilità
Dotato
di prodigiosa memoria, Goodwin è in grado di riferire, parola per parola,
lunghi brani di dialoghi o interrogatori. Inoltre, ritiene suo compito morale
pungolare il pigro Wolfe ad accettare clienti magari poco graditi, ma in grado
di assicurare i cospicui incassi che gli consentono di mantenere un tenore di
vita assolutamente agiato. Da notare che Archie è l'unico autista di cui Nero
si fidi, le rare volte in cui è costretto a uscire di casa ed avventurarsi in
auto da qualche parte.
Metodo
E’
narratore in prima persona, cronista e biografo. Non si limita a essere
testimone delle imprese del genio dell'investigazione è parte attiva nelle
indagini. Tra capo e dipendente ci sono rapporti spesso conflittuali, ma
entrambi sentono la necessità della reciproca collaborazione. Emerge la sua
capacità abduttiva, ma sempre cerca conferme alle sue intuizioni nelle analisi del
capo. La soluzione arriva sempre dalle parole del grassone geniale.
Ciao,
RispondiEliminasto cercando di creare il detective per il mio romanzo. Questa scheda mi è stata molto utili per capire. tutti gli aspetti di cui dovrò tener conto per renderlo reale.
Grazie mille!
Cristina
Grazie a te! Sono molto contento quando posso rendermi utile. Attenta però, Cristina, i personaggi devono essere più complessi, la scheda è schematica (volutamente), come una carta d'identità ma se c'è scritto che so "Insegnante"... dietro una parola c'è un mondo di sottili precisazioni... Grazie di nuovo!
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