mercoledì 8 febbraio 2012

Galleria gialla (27)






N.27
Prof. James Moriarty
(figlio degenere di Conan Doyle )

 
Biografia essenziale
Genio del male.  Professore di matematica e al contempo un potente signore del crimine. Non si sarebbe saputo niente di lui se non si fosse scontrato col genio dell’investigazione!  Moriarty viene descritto per bocca di Holmes come un ragno al centro di una tela dai molteplici fili che si diramano in centinaia di biforcazioni dove il suo nome scorre come un flebile sussurro fino a scomparire. Moriarty offre servizi a pagamento o per semplice libidine come omicidi, rapine, sequestri, attentati, traffici illegali, furti di documenti militari ma, mentre i suoi uomini compiono queste efferate azioni, "lui è a miglia di distanza a risolvere qualche problema su una lavagna". Se uno dei suoi uomini viene arrestato, è pronta immediatamente una cauzione e la pena per chi tradisce l'organizzazione o si avvicina troppo alla sua identità è la morte con atroci sofferenze. Una statua al museo delle cere ne testimonia la celebrità!


Carattere e psicologia
Poco si sa di lui (è suo preciso interesse): vive nell’ombra e non gli giova al carattere: è affetto da paranoico sadismo. Si ipotizza che si ispiri a celebri geni del male come Jonathan Wild o Adam Worth, ma niente è sicuro, come non è certo che si sia veramente scontrato con Sandokan e Janez, cosa che sostiene, addirittura con un romanzo,   Emilio. Salgari.
Abilità
Grande matematico e abile orchestratore di risorse. La sua efficiente struttura è di tipo industriale, anzi, data la rete, post industriale. Solo una mente particolarmente dotata potrebbe idearla e soprattutto farla funzionare.
Metodo 
Stare nell’ombra con tanti sensori (spie) fuori. Controlla le mosse del nemico (Holmes) e lo previene.

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