martedì 30 ottobre 2012

Galleria gialla (37)




 
N. 37
Padre Brown  
(figlio di  Gilbert Keith Chesterton)
 
Biografia essenziale
Prete cattolico-romano. Viene da un piccolo villaggio dell'Essex.   Apparentemente un piccolo prete di campagna, con poche esperienze e molta semplicità. L'essenza delle pianure dell'Essex:   viso rotondo e inespressivo come gnocchi di Norfolk, gli occhi incolori come il mare del Nord, e recava parecchi involti di carta scura, che non riusciva a tenere riuniti.  Aveva un grosso ombrello malandato che gli cadeva di continuo; e pareva che non sapesse quale fosse la parte del biglietto da serbare per il ritorno. Più o meno lo descrive così Chesterston.

Carattere e psicologia
Bassa statura, con una faccia dolce e un'espressione modesta, ma maliziosa. Atteggiamento svagato, distratto, quasi surreale: ma sta solo riflettendo! Padre Brown è un cattolico che prende in giro il modo di pensare meccanico dei protestanti e il libro mirando  all'apologia della Chiesa Romana contro la Chiesa Anglicana. Soprattutto prende di mira Sherlock Holmes, poliziotto "protestante" che si basa sulla scienza, sul metodo sperimentale, sull'induzione. Una persona sensibile e di spirito pronto, con la profonda ironia e un po' di quella potenziale capacità d'irritarsi propria della sua razza, ma temperata dalla disciplina religiosa.

Abilità
La prima abilità di Padre Brown è (come il tenente Colombo) di non mostrare abilità. La sua autorevolezza, di non apparire importante e   la sua qualità eccellente è quella di non essere eccellente. E’ persona ordinaria, comune, normale, ma dalla sua normalità emergono insospettate doti di attenzione e   intelligenza.

Metodo
Attraverso raffinate arti psicologiche ( ha dalla sua, non dimentichiamolo, la confessione!)   e la casistica morale dei padri della Chiesa, scava nella psiche dei colpevoli.  Non  trascura la scienza e l'esperienza, ma si basa specialmente sulla deduzione e sull'introspezione.  

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