martedì 25 giugno 2013

Inconfessabilmente (07)



Oscar  Montani – Glauco Dal Pino
Inconfessabili moventi 


Riviviamo insieme un mese e un giorno
di ordinaria  follia
(giorno 07)
 
 
Mercoledì 7
Punizione a effetto
 
 
Non era d’accordo con me. Su niente. Io, volontario di un’associazione per il sostegno degli anziani,  lo accompagnavo a spasso, spingendo la sua carrozzina e cercavo di tenerlo attento. Una fatica; non spingere, le discussioni.
Io per Obama, lui contro i neri: “Tutti delinquenti!”. Io contro la Cina, lui contro il Tibet: “Tutti preti!”. Io per il federalismo fiscale, lui no: "Tutti ladri!". Io per la Juve, lui per la Fiorentina. “Allora parliamo dei viola”,  mi son detto. Io per Gilardino, lui per Mutu. Io a dire che il rumeno era una splendida mezza punta, lui che era un regista, un 10. “Anche Baggio era un 10, ma non un regista!” gli ho fatto notare. E lui: "Baggio, chi?”.
Come si può dimenticare chi, da bianconero, dopo aver rifiutato di battere un rigore,  ha  raccolto quella sciarpa viola a Firenze? Indignato ho urlato: “Il grande, l’immenso Roberto Baggio!” Si è girato a fatica e mi ha guardato pieno d’astio: “Mezza punta? Mezza… sega!”
Non doveva toccarmi Baggio. Ho attraversato la Bolognese ed ho svoltato verso via Salviati.  Quando la discesa si è fatta diritta  e ripidissima l’ho lasciato andare. No, ad essere sincero ho anche dato una spinta con l’effetto a sinistra, per indirizzare la carrozzina nel mezzo della rampa.
 

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