giovedì 27 giugno 2013

Inconfessabilmente (08)


Oscar  Montani – Glauco Dal Pino
Inconfessabili moventi 


Riviviamo insieme un mese e un giorno
di ordinaria  follia
(giorno 08)
 
 
Giovedì 8
A piedi nudi
 
 
Mentre mi faceva la domanda difficile, quella che però avrei voluto sentire, non potei fare a meno di fare un passo indietro. “Dove vai?” mi bloccò “Non ti allontanare dalla cattedra!” La professoressa di matematica, oltre che mezza cieca, era anche un po’ sorda e, soprattutto con me, molto sospettosa: pensava che ci fosse  qualcuno che mi suggeriva. Come se fosse facile rispondere alle sue domande.
“Allora, me lo sai dire dove sono i punti di discontinuità della funzione?” Il suo grasso indice era puntato sul foglio sopra la cattedra. Non voleva usare la lavagna: troppo distante. Penso che non  vedesse le scritte: però non voleva ammetterlo.
Impossibile restare lì, scossi la testa scoraggiato e indietreggiai al mio posto in silenzio, mentre lei sibilava: “Tre! Più di tre non ti posso dare! Vediamo ora a chi tocca…” Praticamente bocciato: ero già al terzo “tre”.
La sera, l’aspettai nel buio nascosto dietro una siepe di bosso. Quando mi passò davanti, strascicando i suoi piedoni, la colpii in testa col martello contando: “Uno… due… e tre!”
La soppressi perché non avevo trovato il coraggio di dirle che, quando sotto la cattedra si toglieva le scarpe, le puzzavano terribilmente i piedi. E dire, che i punti di discontinuità della curva sapevo bene dov'erano.

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