venerdì 28 giugno 2013

Un giallo al giorno ... (02)


Cinquanta minuti di suspense
Un giallo al giorno ... 

 
Mini rassegna della fiction seriale italiana
(02)
 
De Vincenzi (Stoppa) 1974

 

Il commissario De Vincenzi è il titolo di una serie televisiva poliziesca prodotta e trasmessa dalla Rai sul Programma Nazionale in due stagioni distinte nel 1974 e nel 1977. Fu tratta dai romanzi dello scrittore Augusto De Angelis. Interprete principale del lavoro televisivo, nei panni del protagonista, il commissario Carlo De Vincenzi, era l'attore Paolo Stoppa.
 
 

 
La prima serie articolata su tre storie ciascuna delle quali sviluppata in due episodi girati in bianco e nero, venne trasmessa nella prima serata della domenica sera fra il 24 marzo e il 9 aprile 1974, mentre la seconda serie, anch'essa basata su tre diverse storie, andò in onda a partire dal 18 marzo 1977.
 

Il commissario Carlo De Vincenzi è un cinquantenne funzionario di questura. Un antieroe,  uomo senza particolare fascino, ma di grande umanità.  Aderente, più che ispirato, al personaggio letterario creato da Augusto De Angelis, un autore negli anni trenta di una serie di romanzi  polizieschi osteggiati dal fascismo, tanto che l'autore patì violente persecuzioni del regime. Percosse che ne causarono la morte   nel 1944. 

 
Alcuni dei suoi scritti vennero pubblicati o ripubblicati postumi ad inizio degli anni sessanta, e da essi furono ricavate le serie televisive con taglio dello sceneggiato di stile teatrale-televisivo.

Le sceneggiature dei diversi episodi del seriale, ambientati, come i romanzi polizieschi da cui erano ricavati, nell'Italia degli anni trenta posta sotto il regime fascista, furono affidate ad un'équipe di autori specializzati in fiction di investigazione: Manlio Scarpelli, Bruno Di Geronimo, Paolo Barberio, Nino Palumbo.

 

La regia era curata da Mario Ferrero, mentre le scenografie erano affidate a Sergio Palmieri (Luciana Del Greco nella seconda serie); di Maurizio Monteverde erano i costumi.

Particolarmente composito, all'interno dei sei episodi che andavano a comporre le due serie, era il cast di attori impiegati, molti dei quali provenienti da esperienze cinematografiche e teatrali.

 
 
Mi piace ricordare , tra i tanti, Anna Miserocchi (nella foto), Leo Gullotta e Anna Maria Guarneri. Il commissario De Vincenzi è antieroe anche dal punto di vista dei riferimenti letterari dell'epoca. Non fa il duro come Sam Spade, non deduce come Sherlock Holmes, non è un rigoroso razionalista modello Poirot. Semplicemente indaga nel mondo variegato e cosmopolita della vera Milano anni Trenta del Novecento. « Mi sono proposto - scriveva De Angelis - di fare romanzi polizieschi in cui le persone vivono secondo natura ». Nacque il primo poliziotto del giallo all’italiana e Paolo Stoppa ne fu credibile e acuto interprete.
 

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