Cinquanta minuti di suspense
Un giallo al giorno ...
Mini rassegna della fiction seriale italiana
(03)
Tenente Sheridan (Lay) 1959
Il tenente Sheridan, più
precisamente Ezechiele
"Ezzy" Sheridan, è un personaggio della fiction televisiva
interpretato dall'attore Ubaldo Lay e ideato intorno al 1960 dagli sceneggiatori Mario Casacci, Alberto Ciambricco e Giuseppe Aldo Rossi.
È stato il primo di successo e protagonista di diverse serie televisive di produzione
italiana messe in onda dall'allora Programma Nazionale RAI in tre stagioni, fra il 1959 ed il 1961, nella serie Giallo
Club. Invito al poliziesco e successivamente, a metà degli anni sessanta, nelle serie
derivate Ritorna il tenente Sheridan e Sheridan, squadra omicidi, oltre che in altre
miniserie.
Le indagini del tenente Sheridan, capo della
sezione omicidi della polizia di San Francisco, erano inizialmente
inserite all'interno della trasmissione a quiz Giallo club. Invito al poliziesco trasmessa per tre
stagioni, dal '59 al '61.
Dalla metà degli anni sessanta sono stati
realizzati, sullo stesso personaggio, dei film per la televisione scritti appositamente e inseriti in
altre due miniserie: Ritorna il tenente Sheridan e Le donne del
tenente Sheridan.
La serie di quattro titoli Le donne del
tenente Sheridan - con episodi che avevano per titolo il riferimento alla
figura della Regina nelle carte da gioco - fu sviluppata fino
al 1972 sempre a firma del
duo Casacci - Ciambricco e con il contributo alla sceneggiatura del regista Anton Giulio Majano, mentre Casacci è stato autore anche
dei testi di alcune canzoni inserite come colonna sonora nei telefilm.
Il "detective" dall'impermeabile bianco,
così venne anche chiamato. Per Ezechiele,
o più familiarmente "Ezzy", gli autori si ispirarono a Ezechiele Lupo, personaggio della Disney; il cognome Sheridan corrispondeva invece al soprannome di uno degli autori stessi.
Sheridan appariva quasi sempre avvolto in un impermeabile color ghiaccio (funzionale alle esigenze di contrasto del B&W televisivo!) e, a differenza di molti suoi
colleghi hard boiled, a capo scoperto. Modi
spicci e improntati alla massima perspicacia intuitiva e investigativa, tipici
di un detective made in USA impegnato in una sezione investigativa di
una metropoli. Risulta evidente la strizzata d'occhio, una commistione, sia
allo stile dettato da Philip Marlowe, sia all'acume
indagatorio di Nero Wolfe, e anche, all'umanità di Maigret.
L'investigatore poteva contare su un nucleo
di collaboratori, personaggi fissi della serie, interpretati da noti attori
provenienti spesso dal teatro o dal cinema, come ad esempio Carlo Alighiero, nei panni del Sergente
Steve Howard, e Sandro Moretti, in quelli dell'agente Mills.
A rotazione, i ruoli degli altri protagonisti
di ogni puntata venivano interpretati da attori al tempo molto conosciuti, come
Roldano Lupi, Amedeo
Nazzari e Sandra Mondaini, che
con la loro partecipazione contribuirono alla crescita di popolarità della
serie.
Il tenente Sheridan nel 1960 fu anche
protagonista di un film "Chiamate 22-22 Tenente Sheridan" ("Catherine
vuole morire"), diretto da Giorgio Bianchi, realizzato per le sale
cinematografiche e fu anche prestato alla pubblicità per una serie di Carosello per una marca di aperitivo.
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