mercoledì 25 giugno 2014

I Gialli della Matematica



I gialli della Matematica
Goldbach, Eulero e soprattutto Fermat





Volevo farne solo un'ultima noticina, una piccola postilla per chiudere. "Merita  di più", mi son detto. Molti famosi misteri matematici hanno infatti il fascino dei libri gialli, o almeno così si sono ingegnati di raccontarceli.
Chiaro e celebre esempio è il caso dell'Ultimo Teorema di Fermat, sfida irridente di Fermat ai posteri di lunghi secoli... La dimostrazione è arrivata, ma siamo davvero sicuri che la prova di Andrew Wiles vi abbia davvero posto la parola fine? E se la dimostrazione mirabile di Fermat, così lunga da non poter essere raccolta sul margine esiguo di una pagina, eppure semplice e lontana un iperspazio da forme modulari e curve ellittiche, davvero esistesse?


Non dimentichiamoci, poi, della Congettura di Goldbach, così facile da enunciare che anche un ragazzo delle elementari potrebbe capirla e pur tuttavia così difficile da risolvere e  ancora aperta dopo quasi 3 secoli dalla sua proposizione. Anche in questo caso, perché non pensare (almeno per un attimo) che tutta la questione sia solo uno scherzo che Goldbach e il suo interlocutore Eulero hanno giocato ai loro successori e che ambedue conoscessero benissimo la risposta?  


Sempre a proposito di quel burlone di Eulero. Il Mistero dei Ponti di Konigsberg e la sua logica soluzione (nascita della teoria dei grafi e delle sue molteplici applicazioni anche ai moderni calcolatori) non sfigurerebbe neppure nel titolo, se confrontato a tanti casi e racconti di Holmes e Dupin o di fronte a più banali situazioni come quelle riferite da Ellery Queen o da S.S Van Dine.
La Matematica potrebbe davvero fornire spunti formidabili per intrecci geniali (o folli). Scherziamoci un po' sopra. Perché non proporre una serie di delitti basati sulla serie dei numeri primi: 2, 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19, 23, 29, 31 come giorni del mese di dicembre a New York? Titolo La maledizione dei numeri primi. Oppure un serial killer che uccide secondo lo sviluppo decimale di pi greco? Potrebbe anche utilizzare il problema P = NP e la conseguente difficoltà di comparare i tempi di soluzione di un problema e quelli, usualmente più rapidi, di verifica delle soluzioni stesse per organizzare un procedimento NP - completo di crimine, che può permettersi un tempo polinomiale di attuazione ma sfugge ad ogni algoritmo veloce di indagine, così che, nel peggiore dei casi, solo tra un millennio potrà essere scoperto?
Davvero non ci sono limiti per una mente malata dall'insana fantasia per coinvolgere la Matematica nell'intreccio giallo.


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