Yellow balloons
Quando il fumetto si tinge di giallo
Trentaquattresima parte
Commissario Maigret
Diverse
sono state le edizioni di fumetti per ragazzi dei romanzi e dei
racconti con protagonista Maigret, per lo più pubblicate in Francia e uscite come feuilleton allegati a riviste o quotidiani. Nessuna di alto livello, ma fanno parte della storia del fumetto.
In Italia,
nel 1959 venne prodotta una serie dall'editore La Freccia
di Roma, e all'inizio degli anni novanta una serie, Collezione Maigret a fumetti,
tratta da un fumetto francese e pubblicata in Italia da Arnoldo Mondadori Editore.
Molti
personaggi di fumetti e cartoni animati si sono
ispirati alle caratteristiche fisiche di Maigret, come Jūzō Megure personaggio del manga
giapponese Detective Conan di Gosho Aoyama: il disegno è chiaramente ispirato
dall'iconografia classica riconducibile al commissario.
Ma
torniamo in Francia. Il commissario Maigret a fumetti, titolato solo con il nome "Maigret" (ormai un logo) è
stato pubblicato per la prima volta a Brest con strisce giornaliere, dal lunedì al sabato, dal 1950 al 1953, per un
totale di ben 1273 strisce.
La prima
inchiesta, "le Chien Jaune" che si sviluppava a Concarneau fu
pubblicata sul quotidiano Le Télégramme de Brest, poi, comprese le
successive, anche su Samedi Soir, Paris Journal, La Dépeche du Midi, Le
Courrier Picard, Nord Matin, La Montagne, Le Nouveau Méridional e
addirittura sull'Echo-Soir di Algeri.
Non è citato
l'autore dei testi, si sospetta essere Paul Winkler titolare dell'agenzia Opera Mundi.
Il disegnatore è invece certamente Jacques Blondeau, uno dei più
prolifici disegnatori della suddetta agenzia. Sopra una tavola firmata che potrete confrontare con le strisce sottostanti.
Sono quelle di un'edizione in portoghese del Il porto delle nebbie, unica presente sul web, credo pubblicata in Brasile.
No darò l'elenco
della sua opera omnia, basteranno solo alcune delle quattordici storie tutte presentate
con il titolo del romanzo dal quale è stata ricavata la riduzione. Qui seguito
la cifra che le segue indica il numero di strisce giornaliere pubblicate. Le
chien jaune (114), Le port des brumes (150), La pipe de Maigret (48) ... fino
a: Maigret tend un piège (78). Sembra inoltre che ne esista una quindicesima,
di ben 120 striscie, di cui però non si conosce il titolo e forse nemmeno mai
pubblicata.
Ma non è la sola serie, come si poteva capire dall'introduzione alle due tavole
iniziali.
In rete ne potete trovare altre. L'autoregolamentazione dello spazio (ego arbiter!) mi impone di citarne solo una. Con
la grafica di Franck Brichau e la scenggiatura Odile Reynaud ricordiamo Maigret
chez les flamands.
Il disegno, siamo nel 1994, risulta troppo statico (si ricordi che Rapsodia ungherese di Vittorio Giardino è del 1982)
e già c'era lo sceneggiato con Bruno Crèmer, altra roba. Persino Blondeau, che pure lavorava neglia nni '50, risulta più originale.
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