lunedì 22 settembre 2014

Lanterna gialla (76)


   Film n.  76

La Gang  ( The Racket )
di John Cromwell  
con   Robert Mitchum, Lizabeth Scott, Robert Ryan, William Talman  

Un duro capitano di polizia
Un raro caso di Pièce teatrale poliziesca ambientata nel mondo della mala. In teatro c'era Edward G. Robinson, nel film Robert Ryan.
Col rigore narrativo e la tecnica matura del cinema classico hollywoodiano, basati sull'uso insistito del Piano mediao  e del campo/controcampo, senza indulgenze virtuosistiche, John Cromwell  trasferisce in una vicenda gangster  la sua predilezione per le atmosfere noir, già evidenziata in alcuni precedenti cupi melodrammi come Solo chi cade può risorgere (1947). Anche in questo recita Lizabeth Scott; poco gradita all'esuberante e spiritoso Bogart che disse "E' come parlare con un frigorifero!"
Alcune discontinuità si spiegano col fatto che la produzione chiese ad altri registi di porre mano al film. Oltre a Howard Hughes, anche Nicholas Ray  girò una decina di minuti.
E' un remake dell'omonimo film di Lewis Milestone  del 1928  La gang che era tratto da un lavoro teatrale di Bartlett Cormack , in cui E. G. Robinson  aveva interpretato la parte di Nick Scanlon.
Un po' di trama. Col passare degli anni, la determinazione e la tenacia con cui il capitano Thomas McQuigg (Robert Mitchum)   ha condotto la lotta contro il crimine è costata cara in termini di isolamento e di avanzamenti di carriera. Consapevolmente ha toccato gli interessi di una potente organizzazione politico-affaristica, guidata da un invisibile grande "vecchio", che controlla anche consistenti settori della giustizia e della polizia locale di una città del Midwest   (sembra Chicago).


Molta ruggine s'è accumulata tra i due e il rapporto ha assunto i caratteri di una questione personale carica d'odio. Il gangster Nick Scanlon e il capitano Thomas McQuigg si odiano mortalmente e lo si capisce subito. Il "Racket", comandato dal "vecchio" affida il  lavoro sporco a Scalon. Nick però esagera. La cinica brutalità con cui lui persegue le sue finalità ha cominciato a creare forti imbarazzi anche ai suoi mandanti.
Al termine di una guerra senza quartiere, che lascia sul terreno una lunga scia di vittime, sarà la stessa organizzazione a sbarazzarsi di Scanlon, ma il detective riuscirà a scalfire la rete di complicità e omertà che proteggeva l'associazione criminale.
Nei panni di un procuratore corrotto c'è William Talman (nella foto dietro Mitchum a destra), sarà per ben 226 volte l'integerrimo e rigoroso procuratore di Perry Mason! Quando si dice la Nemesi.
Voto ***1/2/5
 

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