martedì 25 novembre 2014

Detective story (04)


"Private Eye"
ovvero investigatori privati.
(04)
I  logici (parte I)


Hercule Poirot (1920 - Poirot a Styles Court)



Hercule Poirot, ispettore di polizia in Belgio, nel 1914, si trasferisce come profugo di guerra in Inghilterra dal paese natio (poco rimpianto, direi). Per campare, e sembra che sei o sette anni dopo se la passi aprecchio bene, fa il detective privato.
Poco si sa della sua famiglia d'origine, se non che che sua nonna paterna aveva il nome di Marie e in Poirot ,  sua madre, Madame Poirot,   è morta poco prima della guerra. Hercule ha trascorso la sua infanzia presso la città di Spa dove si trovava la casa della sua famiglia che, era numerosa ma non ricca.


Sappiamo, quando era in forza alla  Polizia belga,    di un caso risolto  nel quale "un ricco produttore di sapone ... avvelenò la moglie per sposare la sua segretaria".
Nel primo romanzo è l'ispettore Japp, di Londra, a fornirci alcuni indizi sulla carriera di Poirot nella polizia belga presentandolo ad un collega:
« Mi ha mai sentito parlare di Poirot? Fu nel 1904 che lavorammo per la prima volta insieme per il caso Abercrombie mentre mi trovavo a Bruxelles. Ah, quelli erano bei tempi Moosier. E poi ti ricordi il "barone" Altara? Là era presente il signor Poirot. »
(Poirot a Styles Court, capitolo 7)



Poirot si ritirò dalla polizia belga all'epoca del suo incontro con Hastings nel 1916  quando, con Poirot a Styles Court diede inizio alla sua carriera come investigatore privato in Inghilterra.
Dopo la guerra Poirot (grazie agli incarichi datigli dalla Polizia londinese) si afferma come libero professionista e inizia anche ad occuparsi di casi propostigli direttamente dai suoi clienti. Prende casa al 56B Whitehaven Mansions, Charterhouse Square, Smithfield, a Londra.  L'appartamento venne scelto da Poirot, come lui stesso ammette, per la sua simmetria ("metodo, ordine e cellule grigie", la sua regola d'indagine!). Non credetegli troppo, la scelta è anche influenzata dalla qualità e rispettabilità del quartiere!
Il suo metodo è rigorosamente abduttivo, il lettore  con lui (colpa di Agatha) è un po' in sofferenza. Hercule tiene ben nascoste le sue idee e quando alla fine le spiega occorrono parecchie pagine! C'è da perdersi...
Tra le due guerre, Poirot coglie l'occasione per viaggiare in Europa e nel Medio Oriente per investigare su crimini e omicidi. Gran parte dei suoi casi ha luogo; è in questo arco di tempo che possiamo identificare l'apice della sua carriera. Immaginate, analizzando la foto sotto, che parcelle avrà avuto pagate, trasferta e tutto!




Nel Medioriente risolve i casi di Assassinio sul Nilo, Non c'è più scampo e La domatrice. Per attraversare l'Europa nel viaggio di ritorno si serve del treno ove ha luogo Assassinio sull'Orient Express che sarà il suo ultimo viaggio all'estero. Non viaggia mai né in America né in Australia, probabilmente a causa del mal di mare di cui soffre.
Tra i molti casi ad ogni modo la pietà umana di Poirot permette ad alcuni criminali di farla franca come la contessa Vera Rossakoff, ma mai protegge gli omicidi ad eccezione del dramma di Assassinio sull'Orient Express ove la particolare natura degli omicidi pone Poirot per la prima e unica volta in condizioni di dover insabbiare la causa.
  

Molti gli attori che hanno vestito i panni di Poirot sia al cinema che in TV; mi piace ricordare, tra tutti, Peter Ustinov per lo spessore umano che seppe dare al pesonaggio.

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