giovedì 4 dicembre 2014

Detective story (07)


"Private Eye"
ovvero investigatori privati.
(07)
I duri (parte I)


Sam Spade (1930 - Il falcone maltese)




Sam Spade è ormai l'archetipo, ce ne dispiace per Holmes, dell' "investigatore privato". Nonostante le poche apparizioni letterarie, il personaggio si è ritagliato una parte fondamentale nello sviluppo del genere hard boiled, da cui poi s'è generato il cosiddetto noir. Ha influenzato molti altri scrittori e personaggi, tra cui il celebre Philip Marlowe (ma non andate a dirlo a  Raymond Chandler, vi tirerebbe dietro una bottiglia vuota di bourbon).
Così l'uomo.
“La mascella di Samuel Spade era ossuta e pronunciata, il suo mento era una V appuntita sotto la mobile V della bocca. Le narici disegnavano un’altra V, più piccola. Aveva occhi giallo-grigi, orizzontali. Il motivo della V era ripreso dalle spesse sopracciglia che si diramavano da due rughe gemelle al di sopra del naso aquilino…Somigliava, in modo abbastanza attraente, a un diavolo biondo.”
Un metro e ottantacinque di altezza, è largo, quanto grosso. Possente. Ben poco sappiamo del suo passato. Se era stato sposato, quale mestiere facesse prima dell’investigatore privato e via discorrendo. Sappiamo solo che vive e lavora come private eye a San Francisco. Non è che se la passi nel lusso, ma ha un certo successo, grazie anche al suo socio Archer (peccato che venga subito ucciso!). Sam Spade è un personaggio essenziale, che mira diritto al centro della storia e non si cura di quello che ha alle sue spalle. Senza passato e, forse, senza futuro: lui è oggi, anzi ora!


Non ha molte, anzi nessuna, delle doti che lo farebbero definire una brava persona. È cinico fino ad essere brutale. Dopo la morte del suo socio Miles Archer, misteriosamente assassinato nei primi capitoli del romanzo, si affretta a chiedere alla segretaria di cambiare l’insegna dell’Agenzia. È senza scrupoli nel rapporto con Iva Archer, moglie del defunto socio e sua amante, della quale non esita a liberarsi dell’ingombrante presenza, malgrado lei lo implori. Anche nei rapporti con la polizia non è meglio. Il suo è un atteggiamento ambiguo ed arrogante, poco disposto a collaborare, fino al limite della reticenza.


Anche con l’altro sesso le cose non cambiano granché. Dopo essersi disfatto di Iva Archer, ha una relazione sentimentale con Brigid della quale pare essersi invaghito. Non esita però a scaricarla nelle ultime pagine del romanzo quando ne smaschera i veri scopi. Memorabile la dichiarazione che le fa con tono gentile: “Sto per spedirti dentro. Ci sono tutte le probabilità che salverai la pelle. Il che significa che sarai di nuovo fuori entro vent’anni. Sei un tesoro. Ti aspetterò… Se ti impiccano, ti ricorderò per sempre.”
L’unica figura femminile che si salva nel racconto è quella di Effie Perrine, sua segretaria, con la quale mantiene un rapporto amichevole. Secondo molti critici, Il falcone maltese, unico romanzo in cui Spade appare, è il miglior romanzo poliziesco di sempre.


A livello iconografico, la figura di Sam Spade è associata solo e comunque a Humphey Bogart che portò il detective sullo schermo nella terza trasposizione cinematografica, nel classico Il mistero del falco di John Huston (1941), film "archetipo del cinema nero made in USA". Bogart, in seguito, portò sullo schermo anche Philip Marlowe (Il grande sonno). Da allora si sono create due correnti di pensiero. C'è chi pensa che siano due indagini di Spade e chi due di Marlowe. I pochi che sanno tacciono.

La critica è unanime nel riconoscere a Bogart la perfetta aderenza al personaggio:
  • "Bogart si addossò la parte di Sam Spade con una naturalezza che spaventava: era come se indossasse il proprio cappotto (impermeabile, direi, io)".
  • "(...) private eye duro e malinconico, ma più fortunato del collega Marlowe, lo Spade di Bogart passa alla leggenda".
  • "(...) con lo Spade di Bogart il "private eye" diventa un vero personaggio da romanzo senza aggettivi, cioè un punto di vista sul mondo".


Tornando al lui, quello di carta, bisogna  ammettere che nel fondo del suo animo, Sam Spade ha una sua dirittura morale ed un anelito per la ricerca della verità, qualunque essa sia e quale sia il prezzo che si debba pagare.
Insomma Sam Spade con i suoi modi duri e brutali rompe definitivamente lo schema degli investigatori del passato (i logici) dai modi gentili e un po' affettati, come Sherlock Holmes o Hercule Poirot e, da vero duro, introduce l'azione come mezzo per arrivare alla verità.
 

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