Natale giallo panettone
Se
siete incontentabili, se non vi soddisfano le poche semplici narrazioni che vi propongo con
la mia pubblicazione annuale, qui sul blog, potete sempre andare in
libreria! Troverete uno scaffale pieno di raccolte di racconti
gialli sul tema natalizio. Soddisferete la sindrome di acquisto
compulsivo, ma rischierete di portare a casa molta spazzatura in forma
di libro.
I markettari vestiti da Babbo Natale stanno tendendo le loro trappole. Allora, per evitare sorprese, brutte, vi voglio far riflettere. Le operazioni marketing giovano alla letteratura? Io credo di no: "generizzano" il genere! Purtroppo gli editori sembrano pensare di sì e allora (ritengo di sicuro) costringono gli autori a raccontare indagini natalizie. I poveretti (si fa per dire, visto che sono sempre i primi in classifica) si piegano. Ne è la prova anche quest'ultima uscita con cui Sellerio ci riprova per la terza volta (vedi a seguire e l'ultimo titolo in fondo):
Regalo di Natale di De Giovanni, Gimenez Barlett, James, Malvaldi, Manzini, Recami
Così il maledetto marketing: C’è un segno inequivocabile dell’avvicinarsi del Santo Natale: non si tratta delle timide luminarie che cominciano a fare capolino nelle nostre città e neppure della tendenza dei commercianti a riempie le vetrine di Babbi Natali fluorescenti e affini
I markettari vestiti da Babbo Natale stanno tendendo le loro trappole. Allora, per evitare sorprese, brutte, vi voglio far riflettere. Le operazioni marketing giovano alla letteratura? Io credo di no: "generizzano" il genere! Purtroppo gli editori sembrano pensare di sì e allora (ritengo di sicuro) costringono gli autori a raccontare indagini natalizie. I poveretti (si fa per dire, visto che sono sempre i primi in classifica) si piegano. Ne è la prova anche quest'ultima uscita con cui Sellerio ci riprova per la terza volta (vedi a seguire e l'ultimo titolo in fondo):
Regalo di Natale di De Giovanni, Gimenez Barlett, James, Malvaldi, Manzini, Recami
Così il maledetto marketing: C’è un segno inequivocabile dell’avvicinarsi del Santo Natale: non si tratta delle timide luminarie che cominciano a fare capolino nelle nostre città e neppure della tendenza dei commercianti a riempie le vetrine di Babbi Natali fluorescenti e affini
Capodanno in giallo di Esmahan Aykol, Andrea Camilleri, Gian Mauro Costa, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Francesco Recami
Così viene presentata:
Gli investigatori più popolari dei
«gialli» Sellerio e il Capodanno. La sfida, o la scommessa è quella di
provare la personalità dei protagonisti: quanto sono capaci, per così
dire, di una vita autonoma in cui la realtà della loro esistenza non sia
solo lo sfondo delle imprese criminologiche...
Che vuol dire tutto ciò? Non li leggerò, perché non sempre (quasi mai) il risultato di queste operazioni è all’altezza né del personaggio, né dell’autore. Credo che anche loro siano influenzati dall'atmosfera che poco si presta al delitto, molto di più al cappone. Sì sono, come dicono, in USA, "lavori alimentari"!
Vi propongo una breve lista. Volutamente ho escluso i telefilm tipo Signora in giallo ecc.. che veramente abbondano di Natale e Capodanno!). Se qualcuno mi vorrà segnalare altri titoli di racconti o romanzi sarà cosa gradita. L'immagine è l'illustrazione del racconto di Holmes.
L’avventura del carbonchio azzurro (The Adventure of the Blue Carbuncle - 1992 ) di Arthur Conan Doyle
Durante la tarda serata di
un Natale londinese il signor Baker, assalito da un gruppo di furfanti,
perde nella colluttazione un cappello e un’oca. Da qui si dipanano una
serie di situazioni che porteranno Holmes a indagare, come sempre, nei
reconditi meandri malavitosi delle nostre menti. Un solo imperativo
sembra sovrastare tutti gli sforzi investigativi: non c’è niente di più
discutibile dell’ovvio.
Una tragedia natalizia (su The thirteen problems -1930) di Agatha Christie
Riporto l’incipit del racconto, è il miglior commento.
“Una tragedia natalizia
«Ho
un reclamo da fare» annunciò sir Henry Clithering. Ammiccò con
bonarietà guardando la compagnia sparsa intorno. Il co-lonnello Bantry,
con le gambe allungate, squadrava la mensola del cami-netto come se
fosse un soldato in parata. Sua moglie sfogliava un catalogodi. bulbi
giunto con la posta del mattino. Il dottor Lloyd divorava Jane He-lier
con gli occhi e la bella attrice si rimirava pensosamente le unghie
lac-cate di rosa. Soltanto l'anziana signorina, Miss Marple, stava
seduta dirittacome un fuso, e alzò gli occhi celesti a incontrare
quelli di sir Henry. ...”
Il Natale di Poirot ( Hercule Poirot's Christmas - 1939 )di Agatha Christie
È
Natale e mentre tutti sono indaffarati nelle ultime spese o nel
tornare dalle proprie famiglie per le classiche riunioni di Natale,
Poirot è ospite in campagna del Capo della Polizia del Middleshire.
Ovviamente nel dopo cena l'argomento non può essere che il delitto. Il
Capo della Polizia sostiene che Natale è un periodo in cui i delitti
non avvengono, perché è lo spirito natalizio che impera. Poirot non è
d'accordo invece, sostiene che proprio per voler accantonare i motivi
di lite, che è più facile che un delitto possa avvenire. Durante le
pacifiche chiacchiere arriva una telefonata. A Gorston Hall è stato
commesso un omicidio. Da qui parte il lavoro logico di deduzione di
Poirot per scoprire l'assassino all'interno di una ristretta cerchia familiare.
La bambola del delfino (The Adventure of The Dauphin's Doll, 1948) di Ellery Queen
La
bambola del titolo è un rarissimo oggetto d'arte, regalo di compleanno
di re Luigi XVI di Francia al figlio, esposta con un diamante la
vigilia di Natale in un grande magazzino e oggetto di un tentato furto.
Neanche a dirlo, Ellery Queen, il sofisticato investigatore è
incaricato di sventare il furto annunciato, ma questa volta si trova in
difficoltà e il caso si ammanta di mistero.
Un natale di Maigret (Un Nöel de Maigret" - 1951) di Georges Simenon
È
Natale. Fuori nevica. Maigret è a casa con sua moglie Loiuse, ma
mentre sta facendo colazione si presentano a casa sua, con urgenza, due
vicine di casa che abitano nel caseggiato dirimpetto a Maigret, in
boulevard Richard Lenoir.
La nipote di sei anni della signora Martin, Colette, che è orfana di madre e il cui padre ha problemi di alcolismo, è a letto malata e afferma di aver visto, questa notte, Babbo Natale che si sarebbe introdotto in camera sua.
La nipote di sei anni della signora Martin, Colette, che è orfana di madre e il cui padre ha problemi di alcolismo, è a letto malata e afferma di aver visto, questa notte, Babbo Natale che si sarebbe introdotto in camera sua.
Natale di morte ( Christmas Party) – 1957 ) di Rex Stout
Archie
si ritrova in un party natalizio in cui il padrone di casa brinda al
nuovo anno con un bicchiere di Pernod avvelenato. La soluzione arriverà
in tempi stretti …
La notte efferata (La Nuit des brutes - 1999) di Fred Vargas
Era
il 24 dicembre, una sera speciale, tutti gli altri erano fuori. Si
accingevano a festeggiare l'entrata in scena dell'inverno. Alcuni non
se la sarebbero persa per nulla al mondo e i più non erano riusciti a
sottrarsi. Per Jean-Baptiste Adamsberg era
diverso: temeva il Natale e si teneva pronto. Natale e la sua sfilza di
incidenti. Natale e la sua legione di drammi. Natale, la notte efferata.
La notte di Babbo Natale – Serge Quadruppani (*)– (Mondadori – 2004)
Un
Babbo Natale suona alla porta della famiglia modello borghese della
provincia francese (coppia con due bambini) che si prepara a festeggiare
la dolce, santa notte attorno a un tacchino e a molte altre vettovaglie
in compagnia di alcuni notabili della zona.
In
realtà, il Babbo Natale è un ex alto grado di una compagnia di security
che, disoccupato, ha deciso di applicare le sue conoscenze prendendo in
ostaggio il capo famiglia …
(*) Quadruppani è il traduttore in Francia di Montalbano!
Un Natale di Petra ( Petra en Navidad -2010) di Alicia Giménez-Bartlett
Cosa succede a Natale a Petra Delicado, allergica alle riunioni di famiglia? Qui è costretta, insieme a Firmìn a svolgere un'inchiesta
per omicidio che si apre e si chiude nella notte della vigilia e che
vede tra gli inquisiti uno scalcagnato Babbo Natale.Un Natale in giallo di Recami, Malvaldi, Bartlett, Flamigni e altri tre... (Sellerio
2011)
Così viene presentato: raccolta di racconti ambientati durante il periodo natalizio in cui sette giallisti, più o meno famosi, pongono i rispettivi personaggi ricorrenti al centro di vicende non prettamente poliziesche – o nelle quali il tema criminoso rimane comunque sullo sfondo – privilegiando piuttosto il lato intimo e personale della narrazione.
(03-segue)
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