Il film noir
Per gli oscuri
sentieri dell’anima
(01)
Per iniziare bene ci vuole l’incipit giusto, un
memorabile incipit:
"I killed him for money,
and for a woman. I didn't get the
money. And I didn't get the
woman."
Double Indemnity (1944)
“L’ho ucciso io, per
denaro e per una donna … Non ho avuto il denaro e non ho avuto la donna!” dice Neff registrando la sua confessione in punto
di morte.
Poniamo dunque la domanda a cui vogliamo dar definitiva ed esaustiva risposta:
Cos’è il film noir?
1. “ Un termine coniato dai critici francesi per
descrivere un tipo di film caratterizzato dall’esser “nero”, dal tono triste e
dall’umore denso di cinico pessimismo.” (The Film Encyclopedia, Third Edition, by Ephraim
Katz).
2. Letteralmente significa “film nero”, espressione coniata dalla critica cinematografica francese
alla fine della Seconda Guerra Mondial quando a Parigi furono distribuiti i
film USA girati negli '40. I primi critici ad occuparsene furono, nel '46, Nino
Frank e Jean Pierre Chartier, mentre il primo saggio
dedicato al genere è del '55 e porta la firma di Raymond Borde e
Etienne Chaumenton: Panorama du film noir américain, 1941-1953.
3. Films degli anni ‘40’ e ’50 che hanno raccontato il mondo oscuro, le slavate
strade della città, le ombre degli angiporti, il crimine e la corruzione.
Precisiamo,
allora.
“Il noir, come film, non è un genere ...
Non è definito, com’è il western o le
storie di gangster, da
convenzioni di impostazione o da conflitti tra note fazioni. Piuttosto lo è da
sottili, interiori e profonde scelte di stile, di modo, d’atmosfera e d’umore”.
(writer and
director Paul Schrader)
E’ di primario interesse, a parte il piacere della visione dei film,
scoprire il motivo di queste oscurità, di questi neri abissi, per capire
l’influenza che il noir ha su un gran numero di registi e sceneggiatori.
Il film noir
non è un genere, è uno STILE cinematografico
che viene comunemente usato nei generi polizieschi,
gialli o thriller.
Non è la TRAMA,
ma il TONO e l’ATMOSFERA che hanno più importanza.
Stilemi
. cinismo (motivazioni egoistiche prive di scupoli);
. pessimismo (il passato perseguita e l’oggi è oscuro);
. cupa oscurità, forti chiaroscuri e luci taglienti;
. personaggi e sistema corrotti (poliziotti disonesti);
. temi fatalistici: il passato ritorna;
. nessuna speranza: nessun futuro.
. nessuna speranza: nessun futuro.
Occorre aggiungere che dall'analisi delle prime pellicole definire "noir" emerge evidente la tendenza a disorientare lo spettatore, a calarlo in un'atmosfera ambigua, nella quale sia le coordinate spaziali che quelle temporali sono fragili e mutevoli, a volte sfuggenti.
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