lunedì 31 agosto 2015

Il film noir (01)


Il film noir


Per gli oscuri sentieri dell’anima
(01)


Per iniziare bene ci vuole l’incipit giusto, un memorabile incipit:


"I killed him for money, and for a woman.  I didn't get the money.  And I didn't get the woman." 

                                                               Double Indemnity (1944)


“L’ho ucciso io, per denaro e per una donna … Non ho avuto il denaro e non ho avuto la donna!” dice Neff registrando la sua confessione in punto di morte.

Poniamo dunque la domanda a cui vogliamo dar definitiva ed esaustiva risposta: Cos’è il film noir?


1.     “ Un termine coniato dai critici francesi per descrivere un tipo di film caratterizzato dall’esser “nero”, dal tono triste e dall’umore denso di cinico pessimismo.” (The Film Encyclopedia, Third Edition, by Ephraim Katz).
2.     Letteralmente significa   film nero”, espressione   coniata dalla critica cinematografica francese alla fine della Seconda Guerra Mondial quando a Parigi furono distribuiti i film USA girati negli '40. I primi critici ad occuparsene furono, nel '46, Nino Frank e Jean Pierre Chartier, mentre il primo saggio dedicato al genere è del '55 e porta la firma di Raymond Borde   e Etienne Chaumenton: Panorama du film noir américain, 1941-1953.
3.     Films degli anni ‘40 e ’50 che hanno raccontato il mondo oscuro, le slavate strade della città, le ombre degli angiporti, il crimine e la corruzione.


Precisiamo, allora.
“Il noir, come film, non è un genere ... Non è definito, com’è il western o le storie di gangster, da convenzioni di impostazione o da conflitti tra note fazioni. Piuttosto lo è da sottili, interiori e profonde scelte di stile, di modo, d’atmosfera e d’umore”. 
(writer and director Paul Schrader)

E’   di primario interesse,  a parte il piacere della visione dei film, scoprire il motivo di queste oscurità, di questi neri abissi, per capire l’influenza che il noir ha su un gran numero di registi e sceneggiatori.

Il film noir non è un genere,    è uno STILE cinematografico che viene  comunemente usato nei generi  polizieschi, gialli o thriller.
Non è la TRAMA, ma il TONO e l’ATMOSFERA che hanno più importanza.


Stilemi

cinismo (motivazioni egoistiche prive di scupoli);

.  pessimismo (il passato perseguita e l’oggi è oscuro);

.  cupa oscurità, forti chiaroscuri e luci taglienti;

.  personaggi e sistema corrotti  (poliziotti disonesti);

.  temi fatalistici: il passato ritorna; 
.  nessuna speranza: nessun futuro.


Occorre aggiungere che dall'analisi delle prime pellicole definire "noir" emerge evidente la tendenza a disorientare lo spettatore, a calarlo in un'atmosfera ambigua, nella quale sia le coordinate spaziali che quelle temporali sono fragili e mutevoli, a volte sfuggenti.

 

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