Giorgio I "The King of noir"
Un re, due regni e un'abdicazione
Una vita tra il noir e il rosa

Parte II
1941
Il primo cavaliere di Re Giorgio I
Di recente Sellerio ha rieditato tutti i romanzi "americani"
di Scerbanenco che hanno come protagonista Arthur Jelling. Questa la copertina del primo
romanzo, il primo della nuova serie Sellerio.
Ma chi è Arthur
Jelling, cavaliero oscuro di Re Giorgio? Più che scuro è grigio. La descrizione
del personaggio arriva puntuale nel secondo romanzo.
« Arthur
Jelling era un uomo che aveva quarant'anni, aveva studiato medicina fino a
venticinque anni, s'era sposato a ventiquattro, e altro non aveva fatto di più
importante, se non scoprire la trama segreta di alcuni delitti famosi. Ma nella
sua vita non era mai entrato il romanzo, se non di scorcio. Scoperto l'autore
del celebre delitto, o archiviata la pratica dell'ultimo processo, egli tornava
a casa, tra sua moglie e suo figlio, leggeva il giornale mangiando, leggeva un
libro a letto, e la mattina era in ufficio, all'Archivio Criminale, come un
qualunque impiegato, come il più oscuro degli impiegati, a catalogare
interrogatori ed elenchi di referti, o stesure di alibi. »
(G. Scerbanenco,
La
bambola cieca)
Un
archivista è abituato a sbrigare pratiche, Jelling tratta il delitto come una
pratica d'archivio. Razionale, logico ma un po' freddino! Alla lunga verrà a noia
anche al suo autore.
Il 1941 è l’anno
del doppio colpo di Re Giorgio. Esce
dapprima su I Libri Gialli con La bambola cieca. L’ambientazione è
ancora “bostoniana”: Il capitano Sunder chiede ad Arthur Jelling di indagare
intorno alla denuncia del professor Augusto Linden, rinomato chirurgo e
titolare di una clinica privata. Linden sostiene di essere stato minacciato di
morte da uno sconosciuto che ha chiesto di non effettuare l'operazione che
ridarebbe la vista al facoltoso Alberto Déravans. L'indagine porta Jelling a
contatto con il complesso ambiente dell'aristocrazia di Boston e l'inquietante
clinica Linden.
Ritorna poi
al primo amore Il Supergiallo. Sul n. 9 Nessuno è colpevole. Seguiranno, nel
'42, L’antro dei filosofi per
il romanzi della palma
e Il
cane che parla, sempre nel 1942. Meno male che parla ilcane, Jelling
continua a parlare il giusto! Qui al timidissimo investigatore Arthur Jelling
tocca un assassinio sul treno )e lui non è Miss Marple!). Due i misteri da
risolvere: la vittima è stata uccisa con un colpo partito dall’esterno o, con
un misterioso artificio, dall’interno? E chi ha potuto provocare l’arresto del
treno necessario all’assassino per colpire?
Nel ’43 esce
Lo
scandalo dell’osservatorio astronomico poi con l’8 settembre le collane
di gialli, Mondadori e no, vengono tutte chiuse.
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