Dieci
anni con Corto
e
altri fantastici personaggi
2009
Dalle spire all'oro
La stampa bersaglia
ormai Giorgio "Jordi" Valle. E' denunciato come truffatore
internazionale, anche se non c'è ancora, processi a parte, un mandato
d'arresto. Ci vorrà tempo, ma arriverà e
allora sarà processato per direttissima. Già sembra, però, il numero uno del
raggiro a tutti i livelli. Così lo presenta la stampa. Sembra sia finto
amministratore di una delle banche più importanti del mondo, finto giornalista,
finto scrittore, finto velista, finto editore, finto mediatore internazionale
di affari, finto amico di molti dei personaggi più in vista nel mondo (sul lago
si sa chi c'era...) e finto se stesso! Ormai una figura che pare uscita da un
film; un uomo in cui la volontà di raggirare gli altri e di delinquere con la truffa si avviluppa in
modo inestricabile con una personalità da mitomane.
E' per me l'anno
della prima decisione "forte". Marco Del Bucchia decide di pubblicare
Le spire del Nautilus, io (toccandomi gli attributi scaramantici) decido di cambiar titolo al libro: L'oro
degli aranci mi sembra più adatto. E poi volevo darci un taglio col
passato.
Il romanzo ha per protagonista Corto, lo skipper
viareggino. E' la seconda puntata, seguito del La Delta velata. Prende avvio da Massa, dalla
Rocca dei Malaspina. Un posto che amo e che (più propriamente) ospiterà anche
Mastro Bertuccio nel secondo capitolo della saga rinascimentale.
E' un antico fortilizio, trasformato in Reggia, da cui si domina la valle e il mare
fino all'isola di Palmaria. Una rupe da
falchi. Osservando un falco che piomba su una preda, Corto comincerà a parlare
di spirali.
Di spirale in spirale si naviga, con la Delta, fino a
Siviglia impegnata nella Semana Santa.
La vicenda si conclude all'ombra della Giralda, nel Patio
degli aranci, da cui prende spunto il nuovo titolo.
(IV - continua)
(IV - continua)
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