lunedì 24 ottobre 2016

Lanterna Gialla (103)






Film n.102

Inferno (Inferno)
di  Ron Howard
con Tom Hanks, Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Say




Viva la pappa col pomodoro!

Il film comincia con la fuga di un uomo da tre inseguitori e per sfuggire loro sale sul un campanile della Badia a Firenze. Il fuggiasco è   Bertrand Zobrist, uno scienziato e fanatico di Dante, che si pensa abbia creato un virus della peste. Quando viene raggiunto dai tre uomini che gli chiedono dove sia nascosto il virus, Zobrist si getta dal campanile e muore. Questa è la parte più semplice del film, da qui in poi non cercate di capire, ne rimarreste frustrati. Inutile avventurarsi nella trama.
La cosa più bella del film sono i panorami mozzafiato di Firenze, così ben fotografata da mettere in ombra Venezia e addirittura Istanbul.
Doveva essere un thriller, ma è qualcosa di più e qualcosa di diverso. Direi che è la pappa col pomodoro di Gian Burrasca, la zuppa fatta con le rigovernature della settimana.
Ricetta: Un po' di Indiana Jones, molto 007, un pizzico di Missione Impossibile e tanti effetti speciali incomprensibili. Si mette tutto a bollire e ogni tanto s'infila in pentola un colpo di scena. Quando sono finiti, se ne toglie  un paio, si rovesciano e si rimettono a bollire. Trattasi di contro colpi di scena!


Per recitare la parte della vittima potenziale in un thriller così risaputo occorreva una patata lessa. Ron Howard ha lessato ben bene Tom Hanks che come tubero scotto non è male, è anche insipido. Sì, manca totalmente il sale e soprattutto l'ironia. Il film infatti si prende terribilmente sul serio. Hanks non è Sean Connery, non è Harrison Ford, non è capace di prendersi in giro. Serioso era , serioso è e serioso sarà. Si sa: i seriosi fan rima con pallosi!
Felicity Jones, coi suoi dentini a castorina sexy, non è all'altezza. Rifiuta di far la patata e vorrebbe esser un ginger, ma recita maluccio (anche quando fa finta di capire le incomprensibili soluzioni agli enigmi che sciorina Tom) e corre male. Gli altri sono comparse tratte fuori dagli armadi di 007. Film da dimenticare alla svelta.
Dimenticavo: non ho letto il romanzo perché non leggo Dan Brown. Mezzo punto in più per le vedute di Firenze.

Voto *1/2/5
 

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