lunedì 5 dicembre 2016

Alle origini della suspense (II)


Suspense, questa nota sconosciuta ...

Meccanismo ad orologeria per soli thriller,
o da sempre,
talento di abili narratori?
(II)


Le tecniche

Come ho detto, i modi per creare suspense sono più antichi della guerra di troia! Glia autori li usano, a volte con talento creativo a volte con meno talento della massaia che scrive la lista della spesa!

A) Il timepressing: pressare il lettore col tempo che scorre inesorabile.

Dalla bomba che sta per scoppiare (spesso in 007), alla corsa per salvare la vita di un ferito, fino al rapimento con ricatto che implica l’uccisione dell’ostaggio al termine del tempo previsto.  Oggetti in campo: timer, orologio, miccia e simili.


Un esempio eccelso, per lo scorrere in contemporanea del tempo, è Mezzogiorno di fuoco, il film western cult.


In molte scene del film l'orologio fa parte della scena, ma in modo discreto.




L'orologio può essere addirittura immanente, una presenza angosciante:Il noir The Big Clock, come si capisce dal titolo, ne è un esempio.


B) Tecnica del cliff-hanging.
Si lascia un argomento in sospeso a fine capitolo, o a fine episodio di una serie. Se ami i fumetti Marvel, I tre moschettieri, le soap opera o le serie TV, sai di cosa si tratta.

 
Alessandro Dumas è molto sottile e abile nel creare l'attesa. Non tutti hanno la sua maestria. L’autore, sornione  e senza troppa inventiva, ti fa capire che nel prossimo capitolo (o nel prossimo episodio) ci sarà qualcosa di sconvolgente, affascinante, sorprendente. Meno e bravo e più calca la mano. Se sei spettatore o lettore ingenuo (di stampo ottocentesco) ti lascia “col fiato sospeso”, appunto. Più sei ingenuo, più non   non vedi l’ora di voltare pagina per leggere il seguito, o che arrivi il giorno dopo per incollarti alla TV e guardare il nuovo episodio. Ci vorrà del tempo per far crescere gli anticorpi che contrastino questa dipendenza. 

C) Tecnica della rivelazione
Si fa partecipe il lettore di un segreto che il protagonista non conosce! E' uno dei tanti delitti della narrazione in terza persona.

D) Tecnica del detective inverted.
Anche questa è tecnica ottocentesca, ma funziona bene negli sceneggiati gialli del tenente  Colombo o nei libri di genere “noir.” 


In questi casi si riesce a creare suspense pur dicendo al pubblico, sin dall’inizio, il nome del colpevole (o dell’antagonista). Questo è possibile perché restano oscuri i motivi delle sue azioni, resta questo da scoprire.

E) tecnica del malfunzionamento di un oggetto di uso comune.




Nel film capolavoro La fiamma del peccato, l'auto, dopo il delitto, stenta a ripartire!



F ) Tecnica de far fare un atto poco nobile o un piccolo reato.  si sposta l’attenzione sugli effetti dell’atto (o dell’intenzione). Il pubblico sa sin dall’inizio che tizio commetterà tale azione, ma non sa come andrà a finire e quali risultati comporterà il gesto.




 
 

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