venerdì 9 dicembre 2016

Alle origini della suspense (III)


Suspense, questa nota sconosciuta ...

Meccanismo ad orologeria per soli thriller,
o da sempre,
talento di abili narratori?
(III)

Come abbiamo visto, Suspense è un termine abusato   quando si tratta di narrativa, in particolare in generi come il thriller,  a volte, ahimè,  è usato fuori luogo. Soprattutto viene confuso con la Sorpresa. 

Cercherò allora di definire quando si verifica la "Suspense" e come si leghi al meccanismo della "Sorpresa".  Riflettete, prima,  per un minuto sull'immagine che vi propongo. Avete assimilato? Sopraccigli, occhi, bocca ... Sì, bene, andiamo avanti.

Qual è la differenza tra questi due meccanismi?
"Sorpresa" si ha quando in una narrazione (anche cinematografica) si verifica un evento inatteso dal lettore.
"Suspense" si ha quando il lettore (o lo spettatore) si attende un certo evento, mentre il personaggio non se lo aspetta.
Quindi abbiamo sorpresa quando succede qualcosa di inatteso.


Suspense quando sta per succedere qualcosa di atteso (o temuto!).
Quali sono i rispettivi scopi?
Tra i molti, in particolare sono i seguenti:
- Sorpresa vuole stupire e colpire.
- Suspense vuole creare tensione e incertezza.



In un film horror (spesso) o thriller (raramente se ben fatto), per esempio, possiamo parlare di sorpresa quando all'improvviso appare di fronte al protagonista che sta passeggiando tranquillamente il maniaco con il suo bel coltellaccio e il viso sfigurato o mascherato.


Possiamo parlare di suspense quando invece la stessa scena ci mostra il maniaco che si avvicina di nascosto, e il protagonista (se non è una lei che fa la doccia!) che passeggia tranquillamente: lui non sa che il maniaco sta per aggredirlo, ma noi sì.



Si crea quella condizione (se l'autore ha fatto bene il suo lavoro, innanzitutto creando una certa empatia con il protagonista) in cui vorremmo avvertire il protagonista, dirgli di guardarsi le spalle, ma non possiamo!
Zio Alfred, in arte Hitchcock, definì perfettamente la Suspense, del cui uso era maestro (un esempio ormai usurato (come esempio, come se non ce ne fossero altri!) dell'uso della Suspense è la famosa scena della doccia in Psyco):
"È possibile costruire una tensione quasi insopportabile, in una commedia o in un film, in cui il pubblico sa fin dall'inizio, e fin dall'inizio tutti vogliono gridare ai personaggi dell'intreccio: «Guardati dal tale, è un assassino!». In questo caso si ha una vera tensione e un desiderio irresistibile di sapere quello che accade, e non un gruppo di personaggi impiegati in un problema di scacchi umani. Per questa ragione io credo sia bene dare al pubblico tutti i fatti il più presto possibile.".

 
 

Nessun commento:

Posta un commento