Suspense, questa nota sconosciuta ...
Meccanismo ad orologeria per soli
thriller,
o da sempre,
talento di abili narratori?
(III)
Come
abbiamo visto, Suspense è un termine abusato quando
si tratta di narrativa, in particolare in generi come il thriller, a volte, ahimè, è usato fuori luogo. Soprattutto viene confuso
con la Sorpresa.
Cercherò allora di definire
quando si verifica la "Suspense" e come si leghi al meccanismo della
"Sorpresa". Riflettete, prima,
per un minuto sull'immagine che vi
propongo. Avete assimilato? Sopraccigli, occhi, bocca ... Sì, bene, andiamo avanti.
Qual è la differenza tra
questi due meccanismi?
"Sorpresa" si ha
quando in una narrazione (anche cinematografica) si verifica un evento inatteso
dal lettore.
"Suspense" si ha
quando il lettore (o lo spettatore) si attende un certo evento, mentre il
personaggio non se lo aspetta.
Quindi abbiamo sorpresa quando succede qualcosa
di inatteso.
Suspense quando sta per succedere
qualcosa di atteso (o temuto!).
Quali sono i rispettivi
scopi?
Tra i molti, in particolare
sono i seguenti:
- Sorpresa vuole stupire e
colpire.
- Suspense vuole creare
tensione e incertezza.
In un film horror (spesso) o
thriller (raramente se ben fatto), per esempio, possiamo parlare di sorpresa
quando all'improvviso appare di fronte al protagonista che sta passeggiando
tranquillamente il maniaco con il suo bel coltellaccio e il viso sfigurato o
mascherato.
Possiamo parlare di suspense
quando invece la stessa scena ci mostra il maniaco che si avvicina di nascosto,
e il protagonista (se non è una lei che fa la doccia!) che passeggia
tranquillamente: lui non sa che il maniaco sta per aggredirlo, ma noi sì.
Si crea quella condizione (se
l'autore ha fatto bene il suo lavoro, innanzitutto creando una certa empatia
con il protagonista) in cui vorremmo avvertire il protagonista, dirgli di
guardarsi le spalle, ma non possiamo!
Zio Alfred, in arte Hitchcock,
definì perfettamente la Suspense, del cui uso era maestro
(un esempio ormai usurato (come esempio, come se non ce ne fossero altri!)
dell'uso della Suspense è la famosa scena della doccia in Psyco):
"È possibile costruire una tensione quasi
insopportabile, in una commedia o in un film, in cui il pubblico sa fin
dall'inizio, e fin dall'inizio tutti vogliono gridare ai personaggi dell'intreccio:
«Guardati dal tale, è un assassino!». In questo caso si ha una vera tensione e
un desiderio irresistibile di sapere quello che accade, e non un gruppo di
personaggi impiegati in un problema di scacchi umani. Per questa ragione io
credo sia bene dare al pubblico tutti i fatti il più presto possibile.".
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