Suspense, questa nota sconosciuta ...
Meccanismo ad orologeria per soli
thriller,
o da sempre,
talento di abili narratori?
(V)
Oggetti,
cose, animaletti e case
L'inanimato,
a volte, conserva memorie o ha un'anima cattiva...
altre
volte da una mano al regista o all'autore a costruire la suspense.
Vi ricordate il film La
bottega che vendeva la morte? Un rigattiere veniva vendicato dei
soprusi subiti dai clienti dagli oggetti venduti, o rubati in bottega, che
conservavano presenze malefiche, vai a sape' come ci sono entrate, dentro la
loro "non anima".
Alfred Hitchcock aveva intuito che gli oggetti comuni, quando ci
negano la loro funzionalità quotidiana, ci sconvolgono la vita. Credo non avesse
letto Martin Heidegger ( Sein und Zeit), che col suo "breakdown"
ci illuminò o rabbuiò l'esistenza. Di certo
rese al meglio, in termini cinematografici, la sua intuizione.
"Hitch" non
animava le cose, ma ne esaltava l'inquietante presenza in scena. Cominciò con
una lampadina accesa dentro un bicchiere di latte forse avvelenato...
Poi passò agli esseri
viventi: Gli uccelli. I volatili che aggrediscono l'uomo erano una sua creativa
interpretazione del Da Sein di Heidegger. Il non rispetto del copione atteso è sempre
generatore di tensione, ansia e angoscia. Più che di suspense sarebbe meglio parlare
di sorpresa e paura: di fatto sulla scena non accadono cose previste dallo spettatore
e non dai protagonisti. E' un crescendo di scene che miscelano sapientemente terrore
e sorpresa. In altri termini lo spettatore viene "attanagliato" e non
ha tempo di cercare di avvertire il protagonista in scena: ha paura per se stesso!
Nei film successivi Hitchcock
evitò (troppo prevedibili nel manifestare
il male) di usarne ancora altri animali. Se ne ricordarono altri registi più di
bocca buona.
Il gatto (non solo
quello nero di Edgar Allan Poe) di Artigli, per esempio.
Di certo, affogato
nella sterminata filmografia del giallo all'italiana, non quello di Fulci.
Il ragno. Quello di 007
è elegante e insinuante, come lui.
L'altro, di
Aracnofobia, cerca solo di farci paura.
La farfalla, col suo
silenzio innocente, trasmette un segnale di morte. Ma forse la mordacchia di Hannibal, di più!
I serpenti che
terrorizzano Indiana, che non aveva paura dei ragni: si limita a scostarli, a
decine, con la frusta.
Ci rimane da esaminare gli
oggetti. Proviamo a fare una lista di cose comparse in modo inquietante in
un film:
ascensore, bicchiere, camion
(o auto), casa, chiave, cravatta, forbici, orologio, scala, specchio, telefono.
Il tema richiede attenzione. Dalla prossima puntata
li esamineremo uno per uno!
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