sabato 14 gennaio 2017

Alle origini della suspense (XV)

Suspense, questa nota sconosciuta ...

Meccanismo ad orologeria per soli thriller,
o da sempre,
talento di abili narratori?
 Oggetti, cose  e case:
strumenti d'ansia

Non lo straordinario e terribile arco di Ulisse... oggetti comuni, quotidiani, anche utili, a volte, ... se guardati da un'angolazione particolare o illuminati di traverso ci mettono in ansia... se non funzionano come dovrebbero, con il loro "memento mori", ci trasmettono tensione.
(XV)

Mi scusi, che ore sono?

Quando per la Cresima mi regalarono un orologio da polso ne andavo fiero. Non dovevo più chiedere l'ora agli altri, gli altri, visto che lo portavo in vista chiedevano a me.  Tempus Fugit recitava l'orologio a pendolo che mio nonno teneva in sala. Questo per farvi capire che appartengo alla cultura dell'orologio, lo porto ancora al polso: l'ora del cellulare credo sia fasulla!


Nel mondo agricolo l'orologi della torre antica avvertiva quand'era ora di mangiare e riposare un po'. Nell'era industriale l'orologio diventato tiranno scandisce i tempi del lavoro. L'immagine è tratta da Metropolis.


Le catene di montaggio ideate da signor Taylor ci hanno impiantato nel cervello la tensione fobica per l'orologio Il cinema se ne è subito impossessato. Lo scandire delle ore, la lancetta che, con uno scatto avanza di una tacca e il ticchettio incalzante, generano tensione. Il primo film che mi viene in mente è The Big Clock.


Nel film un orologio enorme è così incombente che ruba la scena a un'altra macchina di tensione: l'ascensore. Ma questo è capace di un colpo di coda!


La rassegna dei film che hanno l'orologio come attore è molto lunga:  il collage che ho composto risulta largamente incompleto, ma anche se non sono noir ci ho messo anche Hugo Cabret e Per qualche dollaro in più! Ci starebbe bene anche Mezzogiorno di fuoco, ma ne ho già parlato nel post d'introduzione.




Ricordiamo anche Laura un capolavoro del noir. Nel film l'orologio a pendolo, che domina l'ingresso è un nascondiglio.

Serve a nascondere l'arma del delitto. Una doppietta a canna mozza che ha sfigurato quella che tutti credevano essere Laura... La nasconde nella cassa dei bilancieri, ma soprattutto la nasconde col suo tic tac!
Da ricordare, anche se non bellissimo The Stranger (Orson Welles). Caccia a un ex criminale nazista con la passione ossessiva per gli orologi.

E infine Sorry wrong Number! dove l'orologio, in duetto col telefono è incalzante e con esiti letali!

(XV segue)



 

 

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