Come si muove l'assassino?
Se lo chiede Maigret dopo che alcune prostitute sono state uccise con modi da macellaio. Tende una trappola, ma ancora non sapeva che il serial killer abitava lì vicino e con doppio ingresso.
Sembra che Jack lo Squartatore
(questione di censo) disponesse di una carrozza parcheggiata (complice il postiglione) a pochi passi dai luoghi dei
delitti. Da cui il soapetto che fosse persona altolocata. Non lo
beccarono mai perché si spostava velocemente, nel modo più veloce
consentito dai mezzi urbani dell'epoca.
Per scrivere i miei romanzi faccio sempre molte ricerche. Soprattutto sui mezzi di trasporto. Gli assassini si spostano e tornano: i delitti vogliono tempi precisi! In epoca contemporanea non è un problema, basta saper fare due conti e consultare su internet gli orari ufficiali. Ma nel passato il discorso cambia. Vi propongo queste curiosità storiche.
Per scrivere i miei romanzi faccio sempre molte ricerche. Soprattutto sui mezzi di trasporto. Gli assassini si spostano e tornano: i delitti vogliono tempi precisi! In epoca contemporanea non è un problema, basta saper fare due conti e consultare su internet gli orari ufficiali. Ma nel passato il discorso cambia. Vi propongo queste curiosità storiche.
Sono alcune
foto "ricordo" del 1924 o giù di lì! La mia trilogia del ventennio (Un romanzo noir, un thriller e un giallo per i tipi di Nerocromo) è ambientata
in Valdarno tra il 1924 e il 1944. Le immagini sono evocative di modi di
muoversi ormai dimenticati nella nostra Toscana, per fortuna che c'è "L'eroica"! Il Valdarno, soprattutto Montevarchi, viveva un periodo d'intenso cambiamento dall'agricoltura all'indusia. Fate comunque mente
locale: c'era tante biciclette. Un discorso a parte meriterebbero il treno, le automobili, le
motociclette e gli autobus (SITA), ma io parlerò solo del tram.
La bicicletta
Il tram
1915-16,
in via Aretina una signora sta per salire, accompagnata dalla "dama di
compagnia", sul tram. La tramvia resistette solo venti anni: ci pensò la
FIAT, tramite la SITA, a farla chiudere!
Il Bàghere
Il
Bàghere (spagnolismo: "carroza de cuatro ruedas") aveva uno o due
predellini davanti all'abitacolo che era molto grande . Potevano starci a
sedere anche 6 persone. Assicurava servizi regolari (con
orario) tra Montevarchi e San Giovanni V.no o Terranuova B.ni. Servizi
estemporanei per Levane, Mercatale, Ricasoli e Caposelvi. era in
concorrenza con la Tramvia.
La barca traghetto
C'erano
anche prima dei bombardamenti che avevano distrutto i ponti nel '44. La
gente si muoveva a piedi o in bicicletta. Era più comodo traghettare
alla Colonia che andare al ponte di Terranuova.
Più
a monte, qui siamo all'Acquaborra, si traghettava per andare a
Laterina. Probabilmente sul lato di Levane (a sinistra della foto),
c'era un bàghere che, passando da levane, portava fino a Montevarchi.
Il barroccio
Il calesse
Chi poteva aveva un calesse, la spider dell'epoca, molto ammirato e invidiato da tutti! Era molto in uso tra medici, veterinari, fattori e, ovviamente, possidenti di campagna.
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