mercoledì 6 settembre 2017

Covermania (02)


COVERMANIA

Le interpretazioni grafiche, i messaggi marketing, i cambiamenti di stile nelle locandine dei film

Un lungo affascinante viaggio dalle regioni del noir ai territori del west


(02)



Tante volte suonò quel postino!

Cora e Nick gestiscono un ristorante sulla strada (il Twin Oaks). Un giorno arriva Frank, un vagabondo dai modi gentili che comincia a lavorare per Nick. Cora, non soddisfatta dal rapporto col marito, più anziano di lei e dedito all'alcol, s'innamora di Frank, suo coetaneo. E' l'inizio della tragedia.



Il film ha avuto almeno sei versioni. Mi limiterò a esaminare le locandine dei quattro più datati. Facciamo un confronto tra la prima locandina, quella dell'uscita del film del 1946 e una successiva (di una riedizione) quando già era diventato un successo mondiale.
La prima cosa da notare è il riferimento al romanzo di Cain. Nella prima necessario per interessare il pubblico, nella seconda (il film aveva avuto un successo enorme) non ce n'era più bisogno.
Altra curiosità: Frank è in giacca scura e cravatta. Chia ha letto il libro o visto il film sa che è uno squattrinato sbandato che veste una camicia e un giubbetto. Forse è per non farlo sfigurare a confronto di Cora sempre impeccabile: una precisa volontà di Lana Turner.



Nell'edizione italiana Frank veste "giusto". peccato che lo si faccia vedere in prigoine: un'anticipazione che poteva essere evitata!


A questo punto è necessario fare una passo indietro. Nel 1939 esce in Francia Le dernier tourmant. E' la prima versione, misconosciuta, del romanzo.


In Italia nel 1943 Luchino Visconti filma il capolavoro Ossessione.



Il romanzo di Cain serve a Visconti più che altro come un canovaccio, difatti viene trascurata la trama poliziesca e accentuate le nozioni naturalistiche e il cupo romanticismo. Visconti trasferisce sul Po, a Ferrara e ad Ancona i paesaggi e gli eroi della storia con un occhio al realismo poetico francese (vedi il film citato prima).  Esso si distacca sia dai film irreali dei "telefoni bianchi" e dalla retorica dei film storici. La descrizione dei personaggi e dei loro rapporti è qualcosa di inedito rispetto ai lussuosi paesaggi e agli eroi sorridenti voluti dal regime. La seconda locandina che ho proposta riporta un'immagine del film che certifica quanto detto.



Riprendo una seconda locandina del film con Lana Turner, edizione italiana, per ricordare che passarono trentacinque anni prima che la storia fosse ripresa.



E' il postino di Jack Nicholson e Jessica Lange, un film di scarso valore artistico girato in chiave porno soft. Tante' che si ricordano solo le scene "del tavolo" e "della cucina". Indovinate perché! Che dire poi delle mutandine sdrucite di Jessica: sono ricordate più dei raffinati vestiti di Lana!


 

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