COVERMANIA
Le interpretazioni grafiche, i
messaggi marketing, i cambiamenti di stile nelle locandine dei film
Un lungo affascinante viaggio dalle regioni del noir ai territori del west
(03)
Un titolo bastardo
Vertigo
è forse il miglior film di Alfred Hitchcock. Io almeno la penso così. Prima dei
titoli di testa con una scena di circa tre minuti si chiarisce il titolo.
L'avvocato
e poliziotto John Ferguson, Scottie per gli amici, soffre di vertigini.
Durante un inseguimento sui tetti dei grattacieli di San francisco, aggrappato
a una grondaia e sospeso nel vuoto, vede un collega precipitare al suolo nel
tentativo di salvarlo. A seguito di quest'incidente, si dimetterà dalla
polizia.
Il
film originale, infatti, s'intitola Vertigo. Gli addetti, bastardi senza
nome, ai titoli della distribuzione italiana l'hanno ribattezzato La donna che visse due volte.
Non
solo anticipa la trama, ma trasferisce l'attenzione dal protagonista Scottie alla
bionda dark lady!
In
Germania, orfani del terzo Reich, hanno forse fatto di peggio: Dal regno
dei morti! orribile titolatura, ma forse è meno spoiler di quella italica.
I
francesi, che si dicono esperti di noir (ma io continuo a dubitarne...), hanno tradotto Sudore freddo. dalla patologia
ai sintomi. Come se un film che s'intitolasse Malaria fosse tradotto Febbre
alta!
Inutile
chiedersi cos'abbiano combinato altrove, soprattutto se il titolo è in ideogrammi. Non ho notizie sul mercato ispanico, loro sono sensibili al melò...
Chiudiamo
questa carrellata di orrori pubblicitari con quello che mi sembra il peggiore. Un
fotomontaggio che addirittura fa "vedere" Kim Novak com'è prima e come
riappare poi dopo. Un'anticipazione più che bastarda, delinquenziale direi.
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