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COVERMANIA

Le interpretazioni grafiche, i messaggi marketing, i cambiamenti di stile nelle locandine dei film

Un lungo affascinante viaggio dalle regioni del noir ai territori del west fino ad arrivare a conoscere i grandi artisti del manifesto!

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Ma, la gardenia è blu?

Oggi, nelle Università, si studia la società italiana attraverso Carosello e gli spot pubblicitari in genere. Credo che lo si possa fare, con confini più estesi, anche con le locandine pubblicitarie dei film noir.

Le locandine dei film, poi reinventate come cover dei dvd, mi hanno sempre affascinato. Se poi mi metto ad analizzare le edizioni nei vai paesi, allora sì che il divertimento è sottile!

Cercherò di spiegare prima di procedere in una lunga carrellata. Come esempio didattico prenderò il film capolavoro di Fritz Lang Gardenia blu.

Come forse saprete l’assassino non è il maggiordomo, peggio, è Perry Mason! Un insospettabile dei più insospettabili.

La scena più violenta, forse perché Lang è tedesco, affascina i tedeschi. Ma credo che il marketing sia stato (siamo nel dopoguerra) di ideologia americana. L'autore della grafica sottolinena il gesto con tratti violenti. Ma quella originale non era così cruda.

Come si vede' in USA, dove il film fu realizzato ed uscì in prima mondiale, si puntava più sul mistero, sul dubbio e sulla presenza di Nat “King” Cole.  Credo sia un effetto del famigerato codice Hays. Codice Hays è il nome con cui è comunemente indicato, dal nome del suo creatore Will H. Hays, il Production Code, una serie di linee guida che per molti decenni ha governato e limitato la produzione del cinema negli USA, facendo cassare le scene di sesso e di violenza.

In Italia allora imperversavano il perbenismo e la censura. Anne Baxter ritratta sulla magnifica locandina iso-liberty sembra la signora delle camelie.

Nei prossimi post cercherò di mostrarvi i cambiamenti di stile e di messaggio ispirati dal gusto, dalla morale corrente o dal costume dei vari paesi del mondo. A presto.

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