sabato 30 dicembre 2017

Dilettanti professionali (VI)


I “dilettanti” nel genere giallo
Storia e fenomenologia del detective improvvisato "ma non troppo"
nella letteratura, nella TV e nel cinema di genere
(VI)


Una  scrittrice pestilenziale



Al telefono, anziché chiedere "Come stai?", chiede, con espressione da oca giuliva, "Chi è morto?". Il successo porta ad esagerare.
Jessica B. Fletcher meglio conosciuta come La signora in giallo (Murder, She Wrote  è il titolo della serie TV USA) è una scrittrice e detective dilettante. Dal 1984 al 2003 ha indagato su quasi trecento casi con più di ottocento (dico 800!) cadaveri! Cabot Cove, cittadina fittizia del Maine, ha visto dimezzare la sua popolazione! Nemmeno la peste bubbonica poté tanto.



Per questa sua frequentazione con i cadaveri è stata presa spesso in giro, con affetto, dai quotidiani USA: si veda anche l'immagine precedente e anche quella del titolo.
Jessica vive in un'imponente casa vittoriana e, ficcanaso petulante, s'intrufola sempre nelle indagine della polizia locale.



E' il suo modo di evadere dalla altrimenti routinaria vita quotidiana di un'insegnante d'inglese in pensione. Jessica, dopo essere rimasta vedova intorno ai cinquant'anni del marito Frank, è diventata quasi per caso una scrittrice di successo. Nonostante la fama e la fortuna ottenute, Jessica continua a vivere una vita semplice e salutare (solo per lei e i suoi cari amici!),  nel piccolo paese di Cabot Cove, sulla costa del Maine, coltivando le sue vecchie amicizie e respirando aria di mare. Talvolta viaggia con gli amici in giro per il mondo, a seminare morte in altri luoghi per dare un po' di quiete ai compaesani di Cabot Cove.


La trama della serie è caratterizzata dal continuo verificarsi di assassinii ed omicidi che risvegliano l'insaziabile curiosità della protagonista, portando Jessica a risolvere i casi della più varia natura. Nella maggior parte degli episodi Jessica collabora con detective e sceriffi, i quali, molto spesso, intendono arrestare l'individuo più facilmente sospettabile.

La polizia viene puntualmente smentita dalla Fletcher, che, intuendo l'innocenza dell'arrestato, riesce ad individuare mediante indagini, prove e astute domande l'identità del colpevole.

Il rapporto di Jessica con le forze dell'ordine varia, però, in relazione al luogo in cui avviene l'omicidio. Entrambi gli sceriffi del paesello Amos Tupper e Mort Metzger, si sono presto rassegnati ad avere la consulenza di Jessica durante le indagini. Hanno subito capito che è inutile cercare di tenerla lontana!
In altri casi detective e commissari di polizia rifiutano l'aiuto di Jessica e la sua presenza sulla scena del crimine, ma solo fino al momento in cui le deduzioni della scrittrice non li convincono a desistere. Altri ancora reagiscono in modo positivo fin dall'inizio delle indagini, spesso in quanto appassionati dei romanzi della Fletcher. Durante le varie stagioni, Jessica stringe importanti amicizie con i commissari di polizia di molte città americane, tra cui New York, e con molti uffici di polizia di Scotland Yard



Qual è il suo metodo d'indagine? Me lo sono chiesto spesso. E' un anello più oltre nella catena evolutiva, subito dopo Miss Marple (che non è famosa come lei), è un anello indietro, invece, rispetto a Ellery Quen (ben più acuto e raziocinante). Diciamo che, se la vogliamo considerare un ago della bilancia tra i due, rappresenta il detective dilettante perfetto.
Per chiudere un'ultima domanda: è mai possibile che la gente che la circonda non si sia resa conto della sfiga pazzesca che si porta appresso? Ma è possibile che nonostante tutti i morti che ha alle spalle questa gentile eterna fanciulla di altri tempi continui a vedersi recapitare inviti da ogni angolo del paese? Credo che sia  perché a Cabot Cove hanno "sgamato"!

(VI - segue) 
 
 

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