Questa volta lasciamo indagare le donne!
"Intuito femminile è come penna su
freccia: porta al bersaglio"(Charlie Chan).
(8)
Le
investigatrici private (I)
Il numero delle donne che,
nella letteratura di genere giallo, fanno il mestiere di "private eye" è scarso, direi
risicato. E' forse il gruppo meno numeroso di tutta la pletora delle Donne
Detective. Eppure ho scelto come logo della serie (lo ammetto sono un
provocatore!) proprio la locandina di una delle prime Agenzie Investigative
dove appare, come proprietaria responsabile una donna: Miss Cora M. Strayer's.
Non ho la pretesa d'essere
esaustivo, ma c'è da sospettare che la rassega di questa puntata (pubblicata in
due parti) potrebbe essere quasi completa. Cominciamo dalla più giovane.
Veronica Mars
Veronica
Mars è il personaggio principale di una sfortunata (sciagurata, dico io!) serie televisiva statunitense creata da Rob Thomas per il pubblico tardo
adolescenziale, quello con rimpianti e nostalgie per l'innocenza perduta. E'
andata in onda tra il 2004 e il 2007 sulla UPN (prime due stagioni) e sulla the
CW (terza ed ultima stagione).
Veronica è una
liceale che brilla come investigatrice privata (lei fa appostamenti e foto imbarazzanti!), attività portata avanti
prevalentemente nel tempo libero a fianco di suo
padre, l'ex-sceriffo della cittadina immaginaria (come Vigata) di Neptune.
Una meteora con
razzi di sostentamento (della serie che
sa' da fa' pe' campa'!): attori e ideatori. La prima stagione (22 episodi)
fu acclamata dalla critica (sospetto prezzolata), ma ottenne una media di soli
2,5 milioni di telespettatori negli Stati Uniti (Don Matteo nella sola Italia è
arrivato a 10.800.000 spettatori!). Veronica Mars apparve nelle liste
dei migliori programmi televisivi di quell'autunno e si guadagnò numerosi premi
e nomination.
Invano. Nel 2006
quando era stata già confermata la terza stagione di Veronica Mars nel
palinsesto della rete, a causa dell'incostanza negli ascolti, nel 2007, fu
annunciata la cancellazione della serie.
A dire il vero, e
a guardare bene, il personaggio ha poco
spessore, è troppo "costruito" e serioso (ma Happy Days non l'hanno mai, nemmeno una volta, visto?) e poco credibile. Funziona più
quello del padre (ma ha poco spazio nel copione) e i coprotagonisti (liceali
dall'aspetto di attempati trentenni) non sono che marionette leziose. Non
meriterebbe nemmeno di figurare nella mia compilation,
ma è un esempio interessante per capire il mondo dei media.
Curiosità: i fan risposero mandando
più di 10.000 barrette Mars alla The CW (che rappresentano? Alcune colazioni o spuntini),
sperando che il network cambiasse idea, cosa che non avvenne. In seguito, Rob
Thomas scrisse la sceneggiatura per un film tratto dalla serie, ma la Warner
Bros optò per non continuare il progetto. Questo fino al 2013, quando Thomas,
Kristen Bell e i fan trovarono un modo di co-finanziare la produzione del film
utilizzando un sito di raccolta fondi. Non fu un successo.
Venne allora il fumetto! Veronica è diventata un
agente FBI! Ma sembra che non abbia funzionato. Penso (no, lo spero vivamente)
che ora facciano "abbasta"! Secondo me, nonostante l'insistenza dei
pochi interessati (e fortemente sospetti) è una giusta fine! Non mi risulta ci
siano romanzi o racconti retroscritti dalla sceneggiatura.
Miss Fisher
Il salto è grosso, da una fanciulla adolescente, seriosa e in
semplice acqua e sapone a una sofisticata nobildonna quarantenne o poco sopra, molto sopra le righe.
Una che va in giro con una pistola laccata oro!
Meno male che non siamo a Londra, ma a
Melbourne alla fine degli anni '20. L'affascinante
nobildonna (capirai quanto gli fregava agli allevatori di canguri!) Phryne
Fisher arriva a sconvolgere la vita della città e a collaborare con la polizia
locale, come detective privata, alle indagini su misteriosi omicidi.
Serie
televisiva australiana (Miss Fisher's Murder Mysteries), con molto
coraggio (chiamalo naif se vuoi!) country e propensione surreale verso l'ironia.
E' basata sui
romanzi di Kerry Greenwood (legno verde: sembra una ditta di giardinaggio!),
una ignorabile scrittrice, una casalinga imbarazzante che occupa il tempo libero
nelle sue immaginazioni letterarie, mentre fuori passano saltando i canguri! Non
si perde nulla a non leggerla.
Anche la
serie TV è poco appetibile: barocca, improbabile, esagerata, ma leggera, poco credibile ed
eccessivamente di "maniera"! La protagonista, al limite del ridicolo, ma sicuramente imbarazzante, così è descritta: "Affascinante nobildonna giramondo di umili origini (questa poi!)
impegnata nella professione di detective privata. Piena di grazia, eleganza e
fascino, ha un carattere intrepido, determinato e sfrontato. Di idee
profondamente femministe e anticonformiste, è una donna molto legata alla
propria indipendenza che non teme il giudizio altrui".
Credetemi: sono
più interessanti i manufatti e gli arredi d'epoca (onore al trovarobe!), che la
storia.
Trasmessa su
ABCI nel 2012, è stata rinnovata per una seconda stagione, le cui riprese si
sono Una terza stagione è stata ordinata, non si sa
perché, a giugno 2014.
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