mercoledì 11 aprile 2018

Donne detective (8)


Questa volta lasciamo indagare le donne!
Donne detective nella letteratura, nel cinema, nella Tv e nei fumetti di genere giallo e noir

  "Intuito femminile è come penna su freccia: porta al bersaglio"(Charlie Chan). 
(8)

Le investigatrici private (I)

Il numero delle donne che, nella letteratura di genere giallo, fanno il mestiere di "private eye" è scarso, direi risicato. E' forse il gruppo meno numeroso di tutta la pletora delle Donne Detective. Eppure ho scelto come logo della serie (lo ammetto sono un provocatore!) proprio la locandina di una delle prime Agenzie Investigative dove appare, come proprietaria responsabile una donna: Miss Cora M. Strayer's.

Non ho la pretesa d'essere esaustivo, ma c'è da sospettare che la rassega di questa puntata (pubblicata in due parti) potrebbe essere quasi completa. Cominciamo dalla più giovane.


Veronica Mars



Veronica Mars è il personaggio principale di una sfortunata (sciagurata, dico io!) serie televisiva statunitense creata da Rob Thomas per il pubblico tardo adolescenziale, quello con rimpianti e nostalgie per l'innocenza perduta. E' andata in onda tra il 2004 e il 2007 sulla UPN (prime due stagioni) e sulla the CW (terza ed ultima stagione).
Veronica è una liceale che brilla come investigatrice privata (lei fa appostamenti e foto imbarazzanti!), attività portata avanti prevalentemente nel tempo libero a fianco di   suo padre, l'ex-sceriffo della cittadina immaginaria (come Vigata) di Neptune.

Una meteora con razzi di sostentamento (della serie che sa' da fa' pe' campa'!): attori e ideatori. La prima stagione (22 episodi) fu acclamata dalla critica (sospetto prezzolata), ma ottenne una media di soli 2,5 milioni di telespettatori negli Stati Uniti (Don Matteo nella sola Italia è arrivato a 10.800.000 spettatori!). Veronica Mars apparve nelle liste dei migliori programmi televisivi di quell'autunno e si guadagnò numerosi premi e nomination.  
Invano. Nel 2006 quando era stata già confermata la terza stagione di Veronica Mars nel palinsesto della rete, a causa dell'incostanza negli ascolti, nel 2007, fu annunciata la cancellazione della serie.



A dire il vero, e a guardare bene,  il personaggio ha poco spessore, è troppo "costruito" e serioso (ma Happy Days non l'hanno mai, nemmeno una volta, visto?) e poco credibile. Funziona più quello del padre (ma ha poco spazio nel copione) e i coprotagonisti (liceali dall'aspetto di attempati trentenni) non sono che marionette leziose. Non meriterebbe nemmeno di figurare nella mia compilation, ma è un esempio interessante per capire il mondo dei media.

Curiosità: i fan risposero mandando più di 10.000 barrette Mars alla The CW (che rappresentano? Alcune colazioni o spuntini), sperando che il network cambiasse idea, cosa che non avvenne. In seguito, Rob Thomas scrisse la sceneggiatura per un film tratto dalla serie, ma la Warner Bros optò per non continuare il progetto. Questo fino al 2013, quando Thomas, Kristen Bell e i fan trovarono un modo di co-finanziare la produzione del film utilizzando un sito di raccolta fondi. Non fu un successo.

Venne allora il fumetto! Veronica è diventata un agente FBI! Ma sembra che non abbia funzionato. Penso (no, lo spero vivamente) che ora facciano "abbasta"! Secondo me, nonostante l'insistenza dei pochi interessati (e fortemente sospetti) è una giusta fine! Non mi risulta ci siano romanzi o racconti retroscritti dalla sceneggiatura.

Miss Fisher


Il salto è grosso, da una fanciulla adolescente, seriosa e in semplice acqua e sapone a una sofisticata nobildonna quarantenne o poco sopra, molto sopra le righe. Una che va in giro con una pistola laccata oro!



Meno male che non siamo a Londra, ma a Melbourne alla fine degli anni '20. L'affascinante nobildonna (capirai quanto gli fregava agli allevatori di canguri!) Phryne Fisher arriva a sconvolgere la vita della città e a collaborare con la polizia locale, come detective privata, alle indagini su misteriosi omicidi.

Serie televisiva australiana (Miss Fisher's Murder Mysteries), con molto coraggio (chiamalo naif se vuoi!) country  e propensione surreale verso l'ironia. 


E' basata sui romanzi di Kerry Greenwood (legno verde: sembra una ditta di giardinaggio!), una ignorabile scrittrice, una casalinga imbarazzante che occupa il tempo libero nelle sue immaginazioni letterarie, mentre fuori passano saltando i canguri! Non si perde nulla a non leggerla. 
  

Anche la serie TV è poco appetibile: barocca, improbabile, esagerata, ma leggera,  poco credibile ed eccessivamente di "maniera"! La protagonista, al limite del ridicolo, ma sicuramente imbarazzante, così è descritta: "Affascinante nobildonna giramondo di umili origini (questa poi!) impegnata nella professione di detective privata. Piena di grazia, eleganza e fascino, ha un carattere intrepido, determinato e sfrontato. Di idee profondamente femministe e anticonformiste, è una donna molto legata alla propria indipendenza che non teme il giudizio altrui".
Credetemi: sono più interessanti i manufatti e gli arredi d'epoca (onore al trovarobe!), che la storia.
Trasmessa su ABCI nel 2012, è stata rinnovata per una seconda stagione, le cui riprese si sono   Una terza stagione è stata ordinata, non si sa perché, a giugno 2014.


 

 

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