mercoledì 25 luglio 2018

Doppia perfidia (I)

La perfidia del doppio!
Lo specchio noir nel cinema
Gemelle e delitti


Premessa colta
 
Nel romanzo a fumetti (non chiamatelo Graphic Novel per carità!) La casa dorata di Samarcanda capolavoro di Hugo Pratt Corto Maltese incontra il suo doppio. Un tipo molto perfido. Quando il nostro marinaio viene a sapere della sua esistenza è convinto sia un presagio di morte (a lui lo aveva insegnato la madre). In molte culture l'incontro col proprio doppio viene considerato una sciagura. Corto è l'archetipo universale dell'uomo dalle molte culture ...


Ma torniamo ancora indietro nel tempo, anni avanti all'incanto provocatomi dalla prima lettura del romanzo di Pratt.
Quando ero ragazzino rimasi affascinato dal film Il prigioniero di Zenda, ancor di più, qualche settimana dopo, dalla parodia del film: Topolino sosia del Re Sorcio.

Il perfido, in quella fantastica storia, non era né il Re, né il suo sosia e scoprii solo più tardi quanto un gemello possa essere perfido!
 
Parte I
Panoramica inquietante
Eccole, appaiono sulla scena, dal nulla, tenendosu per mano. Non sono le gemelle Kessler da piccole, non danzano e neppure si muovono. Assolutamente immobili e inquietanti, ti fissano spudorate e impertinenti  dal fondo di un corridoio. E' il fondo della tua anima, lo spettatore ci si specchia attraverso quegli sguardi. Le due bimbe preannunciano un fiume di sangue e apparizioni demoniache. Sono le gemelline che "appaiono" in Shining, trascinandoti nell'icubo.
Il tema del "doppio"  è uno dei più sfruttati nel mito, nella letteratura, nell’arte, nell’antropologia, nella filosofia e nella psicoanalisi.
E nel cinema? Il doppio è uno dei temi più amati anche dal linguaggio cinematografico, essenzialmente per due motivi. E' una bella sfida. Si ricordi ad esempio il Dr Jekyll e Mr Hyde con cui si sono cimentati Fredric March e Spencer Tracy. Gli attori  possono, interpretando un "doppio",  triplicarsi.


Ci sono anche motivi tecnici; il cinema è una fabbrica di illusioni, può affrontare il tema del doppio con effetti suggestivi di moltiplicazione dei personaggi. In questo gioco hanno un ruolo fondamentale gli specchi. Ne La signora di Shangai Orson Welles ne usò a decine.  


Ma, senza arrivare a questo eccesso, provate a immaginare a cosa può accadere se si hanno due gemelle e due specchi sulla scena. "Chi è quale?" la domanda che attraversa la mente senza trovare risposta.
Ma forse il motivo principale di tanta passione per il "doppio" è che il cinema, per tanti aspetti, ricorda il meccanismo del sogno; questo ne spiega la predilezione per tutte le forme di sdoppiamento.
Non voglio qui citare, figuriamoci esaminare, tutti film in cui compare il tema del doppio, ci si farebbe notte e ce ne dimenticheremmo qualcuno. Sono infatti tantissimi e appartenenti a tutti i generi cinematografici. Ho scelto quelli più vicini al noir e più connessi al tema delle gemelle. Gemelle uguali alla vista, ma completamente diverse nel carattere. Un vero errore della natura, un mostro che genera delitti. Arriviamoci per gradi.

In Vertigo (o La donna che visse due volte, brutto titolo italico che fa  spoiler alla trama)  di Hitchcock, è meglio parlare di “doppio apparente” perché il raddoppiamento di Judy nella bionda Madeleine non è solo frutto di una creazione alla Pigmalione, come alcuni soloni accademici sostengono. E' una possibile interpretazione, ma non la sola; forse è solo la più facile, ma, per me, la meno convincente. Io credo sia un "doppio apparente" perché anche la stessa Judy, dopo esser stata prezzolata per essere Madeleine, si è invaghita di Scottie e vuole esserlo di nuovo:  di fatto è rimasta posseduta dalla donna che ha così bene interpretato.  

Ma non si tratta di gemelle. Non sono gemelle neppure le due ragazze di Inserzione pericolosa (Single White Female).



All'inizio non si assomigliano neppure, ma scena dopo scena, particolare dopo particolare, le differenze si assottigliano e alla fine sono identiche. Solo che una è una psicopatica assassina e cerca di sostituirsi all'identità dell'altra, o sovrapporsi.
La giovane padrona di casa reagisce solo dopo aver  rischiato la vita; ma che  cosa fareste voi se qualcuna rispondesse a un vostro annuncio e, dopo pochi giorni che le avete affittato una camera, vi rendeste conto che si tratta di una persona che vi somiglia come una goccia d’acqua, assolutamente identica a voi ma cattivissima?



Non sono gemelle neppure Matty Walker e Mary Ann Russel che Kathleen Turner interpreta magistralmente in Brivido caldo (Body Heat), per mettere nei guai il tontolone di avvocato (William Hurt) che ha sedotto per indurlo a fare quello che lei vuole. Un remake originale de Il postino suona sempre due volte, torbido e intrigante ma il dramma è solo dalla parte di chi subisce il "doppio".

A mitigar tanta cattiverie e ridondante perfidia un fil buono e buonista: Il Principe e il Povero

Ma solo per ripigliar fiato.
Nella prossima puntata state attenti a quelle due, sono gemelle vere, ma qual è la cattivissima?
 
 

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