giovedì 26 luglio 2018

La casa nella prateria

La casa nella prateria
Dopo un articolo su la Lettura (suppl. al Corriere della sera della domenica) un amico mi ha chiesto perché non avessi considerato questa serie tra le fiction tv che recensisco. Ci aveva capito poco (io recensisco solo fiction di genere noir, giallo o thriller!) ma agli amici non bisogna mai dire che son tonti!
 


La casa nella prateria (Little House on the Prairie) è una serie TV USA prodotta negli anni '70. Ben 204 episodi oltre a sei lungometraggi  (film tv). Non ne ho visto neppure uno. Avevo in quegli anni parecchio da fare laurea, matrimonio, servizio militare, cambiare lavoro per crescere in potere d'acquisto, pianificare un figlio … Sentendomi in colpa ho rimediato visionandone una serqua di puntate su Paramount Channel!
 
 
 
Son contento di non averla vista allora e scontento delle quasi sei ore perse ora per rimediare. E' proprio vero che a volte il rimedio è peggio del male!
 
 
 
È ispirata alla serie di romanzi dal titolo originale Little House  opera del 1945 della scrittrice Laura Ingalls Wilder e portata in TV dalla NBC.
La serie narra le difficoltose vicissitudini di una tradizionale famiglia americana che vive in una sperduta fattoria, vicino a un paesino del Minnesota, intorno al 1875. In un posto infame , insomma! I personaggi, permanentati e laccati finti nel trucco da fotoromanzo, recitano dialoghi melensi e vivono storie scontate. Noiosa, lenta, uggiosa e ammorbente. E dire che si potevano considerare, son quasi coevi, La famiglia Addams (Morticia!) per il ritmo o Alla conquista del West (zio Zeb!) per la tensione emotiva.
Durò 9 stagioni, a cui si aggiungono un film pilota, un film speciale con spezzoni della serie e nuove scene, e tre film finali.
 
 
In Giappone, sulla scia del successo, fu pure prodotto un cartoon dal titolo Laura (in Italia) che veniva trasmesso prima del TG per i bambini a cui far assimilare il buonismo.
Credo che tutto ciò basti a giustificarmi.

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