Saper ascoltare
Come
diventare fruitori consapevoli di gialli, noir e thriller raccontati
nelle diverse forme artistiche: libro, film, fiction TV, fumetto e radio
Versione 2019
tappa30
I
dialoghi – 1
Per carattere non sopporto i dialoghi banali. Odio i convenevoli, soprattutto se intercalati cono stentazione in una trama "gialla"! Prendiamo l'immagine sopra : è un incontro tra due personaggi. Che si dicono? Dipende vi rispondo io... se si incontrano alla stazione e sono pendolari, se è un appuntamento romantico, se hanno appena ucciso l'amante di lei... dipende! provare se volete (esercitazione volontaria) ha scrivere due battute contestualizzate!
Per carattere non sopporto i dialoghi banali. Odio i convenevoli, soprattutto se intercalati cono stentazione in una trama "gialla"! Prendiamo l'immagine sopra : è un incontro tra due personaggi. Che si dicono? Dipende vi rispondo io... se si incontrano alla stazione e sono pendolari, se è un appuntamento romantico, se hanno appena ucciso l'amante di lei... dipende! provare se volete (esercitazione volontaria) ha scrivere due battute contestualizzate!
Non
sempre i dialoghi sono diretti (che, come avete già capito, già non son facili a rendere!). Ciò complica la vita all’autore, ma può divertire
il lettore! L'autore deve stare attento per tre principali motivi 1. "Il mezzo è il messaggio"! 2. Il mezzo può far cadere nel ridicolo. 3. Il mezzo evolve in funzione dell'uso che se ne fa nel mondo reale.
Il lettore si trova nella realtà e godrà, se ben servita, della maggiore varietà.
Il lettore si trova nella realtà e godrà, se ben servita, della maggiore varietà.
Con
media-1
Nell’ottocento
la letteratura usava la lettera come mezzo per comunicare tra il protagonista e
i comprimari. Oggi le lettere e le cartoline sono in disuso. Vediamo però che utilizzo
se ne può fare, insieme ad altri media più moderni e più di moda.
· lettera
(o cartolina): meglio se giunge dal passato, se è arrivata
quando il destinatario era in vacanza, se è stata spedita in fretta e furia per
far pervenire una ricevuta, una foto, un biglietto del teatro … come
stratagemma per la suspense insomma. In ogni caso ormai non si dialoga per
lettera, ma può essere un carteggio (del passato appunto) oggetto d’indagine.
Attenzione al linguaggio, le frasi scritte sono più impegnative del parlato.
· e-mail: si usa
abbastanza ancora anche se è un po’ in calo (vedi spam). Con le e-mail si può impostare un
dialogo. Ricordate che è differito (i due o più non sono in chat) e che il
linguaggio è scarno, a volte sciatto (ci possono essere errori di battitura:
non c’è correttore automatico e il testo pochi lo rileggono)
· sms: all’origine
erano di soli 160 battute, spazi compresi, e non c’era il T9. Questo portò a
degenerazioni ora non più tollerabili (evitare xché, 6 fesso, ke dici od orrori
simili: sono da bambini cresciuti male). Interessanti giochi si possono fare
con le varianti del T9: pane, rame, sane, rane.
·
telegramma: chi li manda
più? Solo quando muore il parente di un amico o si sposa qualcuno a cui non hai
fatto il regalo.
·
telefono fisso: si telefona da
seduti, dall’ufficio o da casa. I dialoghi possono essere lunghi, si sta
comodi. Skype rientra in questo tipo di mezzo.
·
cellulare: si telefona
camminando, guidando (sì nonostante i punti! patente), si domanda dove sei, non come
stai! Offre notevoli spunti per la suspense. I dialoghi siamo brevi,
soprattutto se ci sono pattuglie della Stradale. Può fare foto o filmati e
trasmetterli, opportunità notevole!
(30 - segue)
( indietro alla 29 )
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