Femme
Fatale (-
- ) - 2002
di
Brian De Palma
con Antonio Banderas, Rebecca Romijn
Il metacinema di Brian
Amo il cinema di Alfred Hitchcok, apprezzo le affettuose
citazioni di Truffaut ma mi danno fastidio quelle reiterate Brian De Palma. Il cinema
di questo regista non è facile (si rivolge ai cinefili) e neppure troppo
originale: il regista (a parte Gli intoccabili) è un incontinente citazionista
seriale. Alla lunga scoccia, annoia, stanca. Purtroppo, sì purtroppo, a volte
diverte anche!
Nei titoli di testa La fiamma del peccato,
per forza "se s'ha da parla' di una
Dark Lady!". Poi ci si trasferisce al Festival di Cannes del 2001,
alla première del film Est-Ouest (che fu una vera première del Festival nel
1999). Il regista Régis Wargnier e la star del film Sandrine Bonnaire (nel
ruolo di loro stessi) sfilano sul tappeto rosso accanto a una bellissima
modella bruna, vestita solamente di un gioiello d'oro a forma di serpente e
tempestato di diamanti: Diabolik ci sarebbe andato a nozze!.
Invece è Laure
a operare! Fingendosi una fotografa riesce ad entrare indisturbata e a sedurre
la modella bruna. Nelle toilette del teatro si svolge un conturbante incontro
lesbico in cui la ladra, con l'aiuto di un complice freddo e indifferente, ruba il serpente d'oro. Ma non tutto fila
liscio come pianificato: i complici vengono beccati ed allora Laure decide di prendersi
i gioielli e abbandona i complici al carcere.
Dopo varie peripezie la bella ladra finisce in una
chiesa nel centro di Parigi, dove si svolge un funerale: i genitori della
vedova la scambiano per la loro figlia, disperata per la morte del marito e
della figlia. Sfruttando l'occasione, Laure decide di rifarsi una vita lontano
da Parigi, aspettando che le acque si calmino. Intanto un fotografo la immortala
involontariamente in una foto utilizzata nella composizione usata dagli sponsor
che ristrutturano la piazza antistante la chiesa...
Qui mi fermo, per rispetto a chi non l'ha visto.
Torniamo al film.
De Palma straripa: arriva a citare se stesso (Blow
out!). Banderas (non è Travolta) affoga nuotando alla ricerca di un ruolo che no intiende. La
Rebecca, la fatalona inespressiva, cammina sempre ancheggiando come in passerella, anche se sta andando in bagno...! Fa
bene a farlo, Brian De Palma era rimasto colpito da quel passo felino pieno di
significati!
Un film pleonastico, ma intrigante, noioso e
prevedibile, ma sorprendente. Uggioso, ma interessante. insomma se lo vedete vi
piacerà, ma lo dimenticherete in 24 ore. Se non lo vedete non perdete neinte!
Voto ***/5
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