martedì 4 giugno 2019

Lanterna gialla (117)



  Recensioni di film di genere


Film n.115


Femme Fatale   (- - ) -  2002
di  Brian De Palma   
con Antonio Banderas, Rebecca Romijn



Il metacinema di Brian


Amo il cinema di Alfred Hitchcok, apprezzo le affettuose citazioni di Truffaut ma mi danno fastidio quelle reiterate Brian De Palma. Il cinema di questo regista non è facile (si rivolge ai cinefili) e neppure troppo originale: il regista (a parte Gli intoccabili) è un incontinente citazionista seriale. Alla lunga scoccia, annoia, stanca. Purtroppo, sì purtroppo, a volte diverte anche!
Nei titoli di testa La fiamma del peccato, per forza "se s'ha da parla' di una Dark Lady!". Poi ci si trasferisce al Festival di Cannes del 2001, alla première del film Est-Ouest (che fu una vera première del Festival nel 1999). Il regista Régis Wargnier e la star del film Sandrine Bonnaire (nel ruolo di loro stessi) sfilano sul tappeto rosso accanto a una bellissima modella bruna, vestita solamente di un gioiello d'oro a forma di serpente e tempestato di diamanti: Diabolik ci sarebbe andato a nozze!.


Invece è Laure a operare! Fingendosi una fotografa riesce ad entrare indisturbata e a sedurre la modella bruna. Nelle toilette del teatro si svolge un conturbante incontro lesbico in cui la ladra, con l'aiuto di un complice freddo e  indifferente,  ruba il serpente d'oro. Ma non tutto fila liscio come pianificato: i complici vengono beccati ed allora Laure decide di prendersi i gioielli e abbandona i complici al carcere.
Dopo varie peripezie la bella ladra finisce in una chiesa nel centro di Parigi, dove si svolge un funerale: i genitori della vedova la scambiano per la loro figlia, disperata per la morte del marito e della figlia. Sfruttando l'occasione, Laure decide di rifarsi una vita lontano da Parigi, aspettando che le acque si calmino. Intanto un fotografo la immortala involontariamente in una foto utilizzata nella composizione usata dagli sponsor che ristrutturano la piazza antistante la chiesa...
Qui mi fermo, per rispetto a chi non l'ha visto.
Torniamo al film.


De Palma straripa: arriva a citare se stesso (Blow out!). Banderas (non è Travolta) affoga nuotando alla ricerca di un ruolo che no intiende.   La Rebecca, la fatalona inespressiva, cammina sempre ancheggiando come in passerella, anche se sta andando in bagno...! Fa bene a farlo, Brian De Palma era rimasto colpito da quel passo felino pieno di significati!
Un film pleonastico, ma intrigante, noioso e prevedibile, ma sorprendente. Uggioso, ma interessante. insomma se lo vedete vi piacerà, ma lo dimenticherete in 24 ore. Se non lo vedete non perdete neinte!

Voto ***/5


 

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