martedì 13 agosto 2024

Il Gufo Giallo 148

 

Il gufo giallo
recensioni di romanzi gialli

Giudizio n.  145

Le lupe

 Boileau-Narcejac

Adelphi

 L'uomo che visse due volte

Dagli autori che ispirarono il capolavoro di Alfred Hitchcock (Vertigo: La donna che visse due volte) un romanzo ricco di suspense e scritto in modo eccelso.

Un incipit di trama: Lione 1941, nella Francia occupata. Bernard e Gervaise, evasi da un campo di prigionieri militari, sono legati da un’amicizia condivisa che a volte Bernard, però, riesce a trasformare in un legame asfissiante.
Nell’apertura del romanzo   incontriamo questi due personaggi mentre fuggono, su un vagone ferroviario, dal campo di concentramento in cui erano reclusi. L’epoca è quella della seconda guerra mondiale, la direzione è Lione. Il chiodo fisso di Bernard è Hèléne, sua "madrina di guerra", che lui conosce attraverso una foto sbiadita. Lei, invece, non sa quale sia il volto di lui. Per questo Bernard, moribondo dopo essere stato travolto da un treno, può esortare Gervaise a prendere i suoi documenti per presentarsi a Hèléne con la sua identità.
E così Gervaise giunge nell’elegante e spazioso appartamento di Hèléne e della sorella di questa, Agnès, dichiarando di essere Bernard e avvertendo quasi subito la nascosta energia interiore di Hèlén... è solo l'inizio di un incubo!

L'ho scoperto per caso ed è stata una piacevole sorpresa leggerlo, ma soprattutto risalire al film Vertigo. Ma torniamo al libro: magistrale la crescita delle tensione, da musica classica. Perfetta l'introspezione dei personaggi. Mi ha affascinato e avvinghiato nelle sue spire fin dalla prima pagina. Ve lo consiglio senza dire altro: lo spoiler, in questi casi, sarebbe un delitto!

Voto ****/5 

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