martedì 22 novembre 2016

Come i tre moschettieri: quattro!

 

I tre unici

Sono tre, anzi quattro: Corto, Bertuccio e Idamo... e sta arrivando Raimondo. Vediamo perché.

Uniche finzioni,
ovvero l'importanza di essere uno

Rileggendo, ieri l'altro, una vecchia intervista ad Andrea Camilleri su la Repubblica (ritaglio conservato gelosamente al mare) ho riscoperto una cosa che, confesso, ora mi ha sconvolto. Lui è figlio unico e Salvo Montalbano anche! L’autore, consapevolmente ha fatto questa scelta.
Anch’io sono figlio unico e inconsapevolmente i miei tre personaggi Corto, Bertuccio e Idamo (ed anche Raimondo, ancora in gestazione, ma già vivace) sono figli unici. Confesso che la scoperta mi ha un tantino disturbato. Non per il problema della solitudine del figlio unico (citata da Camilleri): io non l'ho mai sofferta! Non la soffrono neppure i miei personaggi, circondati come sono, da tanti amici. Corto ne ha anche troppi e Bertuccio, per toglierlo dal gruppo del paese natio, l'ho fatto esiliare. Idamo è alla sua seconda indagine, poi, nella terza in uscita, si capirà meglio. 
Il motivo del mio disagio, dannazione, è un altro! Vi spiego perché. Quando, alle presentazioni, i lettori mi chiedevano cosa ci fosse di “mio” nei miei personaggi rispondevo “niente, sono solo finzioni!”. Adesso dovrò dire “solo finzioni uniche”!
Per vostra comodità le schedine sintetiche dei tre personaggi.
Corto – skipper di navi di lusso: single, ricorda il nonno di cui porta il nome (non si sa quale sia), parla poco dei genitori, pur vivendo (quando è a terra) nella casa paterna. (scheda sul blog)

Bertuccio (Berto de’ Bardi) – maestro del ferro (fabbro) : single, ricorda il babbo (da cui ha ereditato la bottega), ma è soprattutto orgoglioso del nonno Niccolò (anche lui fabbro). (scheda sul blog)

Idamo Butini- medico condotto: single, non parla dei genitori, vive con l’invadente zia Ida, da che è rimasto orfano e il nonno Lamberto non l'ha voluto tenere.
Il romanzo (La ragazza dello scambio uscito quattr anni orsono per i tipi di Romano editore ha avuto un seguito e presto il terzo (metà ottobre?) concluderà il ciclo. Come potete vedere sulla scheda sul blog  il dottor Idamo assomiglia (lo dice la zia) a Massimo Girotti, soprattutto per il cappello, capirete il perché leggendo la storia.

Sta nascendo (sono alla metà del romanzo) Raimondo Severi professore di Fisica all'Università di Pisa nel 1799. Dall'ateneo pisano viene mandato (un ordine dall'alto) nel Valdarno proprio quando stanno per arrivere gli invasori francesi! Anche lui è figlio unico, rimasto orfano in tenera età...

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