I tre unici
Sono tre, anzi quattro: Corto, Bertuccio e Idamo... e sta arrivando Raimondo. Vediamo perché.
Uniche finzioni,
ovvero l'importanza di essere uno
Rileggendo,
ieri l'altro, una vecchia intervista ad Andrea Camilleri su la
Repubblica (ritaglio conservato gelosamente al mare) ho riscoperto una
cosa che, confesso, ora mi ha sconvolto. Lui è figlio unico e Salvo
Montalbano anche! L’autore, consapevolmente ha fatto questa scelta.
Anch’io sono figlio unico e inconsapevolmente
i miei tre personaggi Corto, Bertuccio e Idamo (ed anche Raimondo,
ancora in gestazione, ma già vivace) sono figli unici. Confesso che la scoperta mi ha
un tantino disturbato. Non per il problema della solitudine del figlio
unico (citata da Camilleri): io non l'ho mai sofferta! Non la soffrono
neppure i miei personaggi, circondati come sono, da tanti amici. Corto
ne ha anche troppi e Bertuccio, per toglierlo dal gruppo del paese
natio, l'ho fatto esiliare. Idamo è alla sua seconda indagine, poi,
nella terza in uscita, si capirà meglio.
Il motivo del mio disagio, dannazione, è un altro! Vi spiego perché. Quando, alle presentazioni, i lettori mi chiedevano cosa ci fosse di “mio” nei miei personaggi rispondevo “niente, sono solo finzioni!”. Adesso dovrò dire “solo finzioni uniche”!
Per vostra comodità le schedine sintetiche dei tre personaggi.
Il motivo del mio disagio, dannazione, è un altro! Vi spiego perché. Quando, alle presentazioni, i lettori mi chiedevano cosa ci fosse di “mio” nei miei personaggi rispondevo “niente, sono solo finzioni!”. Adesso dovrò dire “solo finzioni uniche”!
Per vostra comodità le schedine sintetiche dei tre personaggi.
Corto
– skipper di navi di lusso: single, ricorda il nonno di cui porta il
nome (non si sa quale sia), parla poco dei genitori, pur vivendo (quando
è a terra) nella casa paterna. (scheda sul blog)
Bertuccio
(Berto de’ Bardi) – maestro del ferro (fabbro) : single, ricorda il
babbo (da cui ha ereditato la bottega), ma è soprattutto orgoglioso del
nonno Niccolò (anche lui fabbro). (scheda sul blog)
Idamo Butini-
medico condotto: single, non parla dei genitori, vive con l’invadente
zia Ida, da che è rimasto orfano e il nonno Lamberto non l'ha voluto
tenere.
Il romanzo (La ragazza dello scambio uscito quattr anni orsono per i tipi di Romano editore ha avuto un seguito e presto il terzo (metà ottobre?) concluderà il ciclo. Come potete vedere sulla scheda sul blog
il dottor Idamo assomiglia (lo dice la zia) a Massimo Girotti,
soprattutto per il cappello, capirete il perché leggendo la storia.
Sta nascendo (sono alla metà del romanzo) Raimondo Severi professore di Fisica all'Università di Pisa nel 1799. Dall'ateneo pisano viene mandato (un ordine dall'alto) nel Valdarno proprio quando stanno per arrivere gli invasori francesi! Anche lui è figlio unico, rimasto orfano in tenera età...
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