Attenti a
quelle due!
Lo specchio noir nel cinema
Gemelle e delitti
Parte IV
Cronenberg, per
i suoi gemelli cattivi, aveva ripreso un titolo di qualche anno prima: 24 per
l'esattezza. Ma tentare di superare Bette Davis in cattiveria è come tentare di
scalare l'Everest a piedi nudi e senza sherpa.
Bette è capace del bis, anzi, visto il tema, del poker. Chi giace nella mia bara? (Dead Ringer il titolo originale, vi dice qualcosa?) è del
1964 diretto da Paul Henreid con Bette Davis e Karl Malden. E' basato sul
romanzo La Otra (vi dice qualcosa anche questo?) di Rian James.
Ritorna al doppio ruolo la
polimorfa Bette Davis; dopo L'anima e il volto, sfoggia una pettinatura più o meno eguale
a quella di quel film. Il volto indurito dal tempo è ancora più terrificante.
La storia, come la pettinatura,
si ripete, si vede che a Hollywood erano in carenza di idee.
A distanza di molti anni, le
sorelle gemelle Edith e Margareth si rincontrano al funerale del marito di una
di loro. Edith non ha mai perdonato alla sorella di averle portato via con
l'inganno l'uomo che amava.
Ora che l'uomo è morto, Edith è
pronta ad attuare la vendetta che medita da tanto tempo: dopo aver attirato la
sorella in casa, la uccide e si sostituisce a lei. All'inizio nessuno si
accorge della sostituzione, ma a poco a poco la situazione precipita e fingere
diventa per Edith sempre più pericoloso.
Lo
specchio scuro (The Dark Mirror - 1946) di Robert Siodmak
con Olivia de Havilland, Lew
Ayres e Thomas Mitchell, mette il sigillo a questa breve rassegna.
Il tenente della
Polizia Stevenson (Mitchell), indagando su un omicidio, scopre che la vittima aveva
ricevuto nel suo appartamento una ragazza. Riesce a rintracciarne una che le somiglia e che è
riconosciuta dai testimoni, ma scopre pure, con molto sconcerto, che
ha una gemella perfettamente simile.
Una delle due è un spietata assassina. Quale? Non si riesce
a formulare l'incriminazione e a stabilire quale delle due sia l'omicida. Il
tenente Stevenson (smarrito tra gli specchi) capisce che gli occorre l'aiuto di uno psichiatra
per scoprire quale delle due donne è innocente e qual è la folle assassina. Entra
in gioco il dottor Elliott, di cui entrambe le donne (effetto mirror o risonanza emotiva tipica dei
gemelli) si innamorano.
Come da solito copione, le gemelle hanno personalità e animo opposti. Ruth è dolce e
remissiva mentre Terry è una fredda e astuta calcolatrice e manifesta un sordo
rancore, peraltro ben mascherato, nei confronti della sorella. Quando il
dottore corrisponde ai sentimenti di Ruth, Terry scatena la sua vera natura e
si propone di sbarazzarsi della sorella spingendola al suicidio. Per
scoprire ciò che il dottore pensa di
lei, Terry va a un appuntamento a casa di lui fingendosi Ruth. Mentre i due
stanno discutendo giunge una telefonata al dottore da parte del tenente: Ruth, sola
in casa, si è suicidata.
Il medico e Terry accorrono. Terry mette allora in scena
l'atto finale del suo sordido piano: accusa la sorella dell'omicidio.
Il film è un mirabile esercizio di stile e anche una dimostrazione
della maestria del regista. Robert Siodmak non solo rende ambigua la De
Havilland, ma con abile gioco di specchi la triplica o la quadruplica. Inoltre,
con lenta progressione, veste di bianco la sorella buona e di nero quella
cattiva, quando lo spettatore se ne accorge il dramma è al suo esito: una è un
angelo bianco, l'altra un demone nero.
Le immagini più spettacolari sono quelle in cui le due
gemelle non sono nella stessa inquadratura, ma sono raddoppiate da uno
specchio. Con questi mezzi elementari il gioco dell'ambiguità viene esaltato
come pure l'atmosfera di persecuzione. Un film celebre, tecnicamente perfetto,
forse un tantino sopravvalutato, ma fece epoca.
Olivia de Havilland, già melensa Melania in Via
col vento, recita benissimo le due parti (meglio quella della turpe assassina).
Forse le servì per scaricare e sublimare la gelosia verso la sorella maggiore
allora più celebre di lei: Joan Fontaine! Ho solo Il sospetto, ma a pensar
male, a volte ...
Appendice
Il doppio può anche essere in due persone diverse!
Se, incautamente, ti metti in casa una ragazza che si mette a imitarti fino alla paranoia sono guai! Un film dove, appunto, il doppio è in due persone diverse!
Appendice
Il doppio può anche essere in due persone diverse!
Se, incautamente, ti metti in casa una ragazza che si mette a imitarti fino alla paranoia sono guai! Un film dove, appunto, il doppio è in due persone diverse!
FINE
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