sabato 17 settembre 2016
Lanterna Gialla (102)
Film n.101
Sui marciapiedi (Where the Sidewalk Ends)
di Otto Preminger
con Dana Andrews, Gene Tieley, Gary Merrill
Dove finiscono i marciapiedi?
Domanda
inquietante a cui non c'è risposta. Ma c'è un senso più profondo che pone una domanda
esistenziale che reclama risposta: dove finisce
la dignità? "Nell'oscurità del passato che, ineluttabile, torna". E' il tema sottotraccia del film. Un motivo ricorrente nel noir. Preminger lo tratta con originalità e forte partecipazione morale.
Un
po' di trama giusto per inquadrare la storia. New York, il poliziotto Dixon,
spesso richiamato dal suo superiore per i suoi metodi forti, causa
accidentalmente la morte di un sospetto che ha ucciso un ricco texano in una
bisca del gangster Scalise. Dixon nasconde le tracce del suo crimine e cerca di
far ricadere la colpa dell'omicidio su Scalise. Le cose non vanno però come
aveva previsto, perché viene incolpato un taxista, che si rivela essere l'ex suocero
della vittima che era passato di lì nel momento dell'omicidio. Le cose si
complicano ulteriormente quando Dixon si innamora di Morgan, l'ex moglie della vittima.
Un
noir molto bello, duro e scuro, anche per l'oscurità delle coscienze coinvolte.
I caratteri vengono scavati in profondità da Preminger (maestro come al solito)
fino a (grattata la vernice) a scoprirne il fondo tinta nerissimo: Dixon è figlio
di un ladro di cui Scalise è stato allievo! Dixon vuole liberarsi di questa macchia...
La
città è tracciata da luci radenti e le ombre sui marciapiedi sembrano ancora più
scure. La giustizia, nonostante tutto (ma è vera giustizia?), trionfa con un velo di amarezza: la gente comune è vittima, sopravvive,
anzi cerca di sopravvivere, ma ... è un mondo poco accogliente quello della metropoli. Il gesto etico e sacrificale di Dixon, alla fine, non piace fino in fondo a chi tifava per lui. Si vede che allora per lavarsi del tutto la coscienza ci voeve un lungo ammollo!
Da
segnalare la descrizione dei tanti personaggi (Morgan troneggia su tutti, ma si sa: la
Tierney è un'attrice che non fallisce mai!), anche quelli secondari interpretati
da caratteristi bravissimi, tutti di chiara matrice teatrale.
Originali
i titoli di testa, disegnati sui marciapiedi.
Voto
****/5
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