Rubrica letteraria
Il
gufo giallo
recensioni di romanzi gialli
libro n.
12recensioni di romanzi gialli
Riti di
morte
Alicia Gìmenez-Bartlett
Sellerio
E'
qui che, in realtà, cominciano a lavorare insieme...
E' il primo romanzo con Petra e Fermìn, ma non è arrivato per primo in Italia. Gli editori su questo punto hanno molte pecche. Legittimo il desiderio di saperne di più sui due investigatori dopo aver letto, per prime, le successive indagini.
L’attenzione va tutta ai due personaggi. Alicia Giménez-Bartlett dipinge un ritratto magistrale dei detective, tracciando i caratteri pennellata su pennellata, ritoccando, evidenziando, attenuando, correggendo e sottolineando. Petra Delicado (splendido ossimoro: è dura come roccia, ma pronta a sciogliersi … lo vedremo qualche indagine dopo) è protesa a risolvere i suoi casi con dedizione totale. Ha voltato pagina nella sua vita: ha alle spalle due matrimoni falliti, ha lasciato la carriera di avvocato per entrare nella polizia, ha una nuova casa.
Sembrano davvero mal accoppiati, Petra e Fermín.
Lui è diffidente con le donne (sospetto maschilismo: in una storia successiva
Alìcia, implacabile, gliela farà pagare!); soprattutto nei confronti di una
donna suo superiore, appare reticente e quindi buffo nel linguaggio... ma capisce
subito (è acuto, sì molto acuto) che lei, come segugio, è davvero super: merita
rispetto, ma con un po’ d’ironia, non è una resa incondizionata. Meglio
fermarsi, davanti ad una maestra del genere non si possono scoprire troppe
carte. Clima e luci da hard boiled (se no, perché si chiamerebbe Petra?), anche
gli altri personaggi sono degni di un sobborgo di L.A. (dov’è Philip?) o di New
York, siamo invece a Bacellona. Si sa,
ma non si capisce, non ci sono monumenti, non c’è la Sagrada Famiglia, ma c’è
la magia di una Barcellona oscura, che da turista non ho avuto l’attenzione di
vedere. Vie che avevo attraversato (lo
controllato sulle mappe di Google) e che mi erano passate davanti come fondali:
su questo dovrò riflettere a lungo.
Totale: ****/5
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