lunedì 19 dicembre 2011

Lanterna gialla (16)

Film n. 16



Inserzione pericolosa (Single white female) 
di Barbet Schroeder
con Bridget Fonda, Jennifer Jason Leigh
  


Quando una, dopo aver cacciato il fidanzato ed in cerca di cambiamenti, sta per mettersi in casa una sconosciuta coinquilina bisognerebbe ci pensasse due volte. Soprattutto se abita alla 73a strada di New York in un enorme palazzo semideserto e  d’inquietante raffinato stile liberty.  E' l'Ansonia Palace, meraviglioso visto da fuori (ci sono andato apposta!). Viverci dentro un incubo!


In questo desolato scenario l’arrivo della giovane che ha risposto alla sua inserzione le sembra un insperato raggio di sole.


S’assomigliano, ma all’inizio non lo si nota, scena dopo scena la somiglianza aumenta: vestiti, capelli e trucco. Anche i profumi: sembra di avvertirli! Il processo è implacabile, fino a farci apparire davanti un’inquietante doppio. Allison, stranita ritorna sui suoi passi, rifiuta i cambiamenti. Non si accorge che Hedra, la sua “ospite”, si sta allargando un po’ troppo, sta insinuandosi   nella sua vita. 


Anche lo spettatore, ingannato dal sottile gioco di   specchi, rimane disorientato. Il finale mozzafiato lo colpisce allo stomaco, ma lo lascia appagato: tutto torna. Non è cosa comune che accada, ma questo film è un piccolo gioiello di suspense e un thriller modello ad orologeria. La paura s’insinua dentro in modo subliminale e quando esplode ti prende alla gola.


Uno dei migliori film sul doppio, tema affrontato anche da altri registi, ma con meno originalità. Qui tutto sorprende. L’ambiguità è diffusa, nei gesti, nei volti, nelle azioni, a volte morbose e la morbosità, si sa, distrae ed eccita i guardoni.
Le due protagoniste fanno a gara con una recitazione essenziale e molto efficace, la Leigh supera se stessa nel cercare l’inquietante somiglianza con la Fonda.  
Il palazzo è davvero splendido. Qualche anno fa andai a ammirarlo. Devo dire che la fotografia del film  lo esalta; a volte la realtà è un tantino più povera dell’invenzione.
Il film regge alla seconda ed anche alla terza visione. Significa che le scene e le inquadrature sono ricche, ma non sovrabbondanti. Ogni volta ho scoperto nuovi particolari significativi. Da vedere e rivedere.
Voto ****/5
(Film a seguire)


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