domenica 21 dicembre 2014

Giallo Natale (08)


Giallo Natale 

(08)



Giallo di Natale
« Babbo Natale, perché ci guardi così male? ».
L'elfo Ginetto vedendo il vecchio così torvo, mentre gli altri si nascondevano dietro i sacchi, s'era fatto piccino, piccino, che più piccino non poteva. Dall’alto dei suoi trenta pollici  aveva trovato il coraggio di chiedere a nome di tutti. Si beccò una risposta amara, ma secca.
« Sono stato su ».
L'elfo capì che c'era un problema grosso, una bella patata bollente. Tergiversò. Giocherellò con la nappa del cappello, provò a fischiare, ma uscì un sibilo osceno. Quando voleva prender tempo faceva il tonto.
« Su, al settimo piano? ».
Il vecchio scosse la testa e sbuffò.
« Settimo cielo, Ginetto! Cielo; ma sei sempre più tonto! ».
L'elfo, per fargli sbollire un po' la rabbia, usava sempre quel trucco lì. Ora poteva chiedere.
« Che ti ha detto il Grande Capo? ».
Con mosse lente, Babbo Natale, aveva cominciato a sbottonarsi il giaccone rosso.
« Basta col rosso! Niente più Coca Cola: con la crisi che c’è negli USA, lo sponsor ha deciso di  ritirarsi! ».
Ginetto ebbe un balzo al cuore, ma quasi non poteva crederci.
« Ma allora... evviva torniamo ai costumi verdi! ».
Si mise a saltellare per la fabbrica di giocattoli, imitato dagli altri che erano usciti dai nascondigli. Non gli era mai piaciuto il costume rosso; già era rubizzo di suo, quel colore gli s’avventava agli occhi!
« Fermatevi sciocchi! Non è così semplice, mica possiamo stare senza sponsor. Chi le copre le spese? ».
Si tolse il giaccone rosso.
« Non saremo di nuovo verdi! ».
Ginetto si bloccò basito:
« Ma come? Ora sarebbe tanto di moda e sai le feste in Padania quando voi sareste passato con una slitta tutta verde! ».
“Sì, sarebbe bello - pensò babbo - l'ultima volta mi hanno sparato a pallettoni!”. Ma non sarebbe successo.
« Saremo gialli! ».
Ginetto sbiancò:
« Oddio, i cinesi! ».
Il grande vecchio scuoteva amaramente la testa:
« No, con loro si sarebbe restati, anche se in modo falso assai, più rossi, ignorante! ».
Ginetto non capiva:
« Ma allora ...» eh sì, forse, stavano per andare sulla luna «gli indiani? ».
Ormai Babbo Natale era in mutande, aprì il pacco che gli avevano consegnato di sopra. Il giubbotto era giallo oro fiammante. L’elfo esultò.
« Finalmente, la Ferrero Rocher ! ».
Babbo Natale scosse la testa e fece un mezzo giro su se stesso.  Sulla schiena, a lettere gotiche in rilievo, una grande scritta d’argento: Carithatin. Sotto in blu cielo, un po' più piccolo: la medicina della bontà. Il vecchio capo scosse la testa. “Che sa da fa’ pe’ campa’!”, pensava, ma, per non demoralizzare i suoi collaboratori, si limitò alla notizia.
« Da oggi siamo sponsorizzati dal Vaticano! Costume giallo, bordato di bianco... heligen Farben!  Forza ragazzi che abbiamo da consegnare un miliardo di scatole con dentro sei miracolose pasticche blu ».
 

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