Giallo Natale
(08)
Giallo di
Natale
«
Babbo Natale, perché ci guardi così male? ».
L'elfo
Ginetto vedendo il vecchio così torvo, mentre gli altri si nascondevano dietro
i sacchi, s'era fatto piccino, piccino, che più piccino non poteva. Dall’alto
dei suoi trenta pollici aveva trovato il
coraggio di chiedere a nome di tutti. Si beccò una risposta amara, ma secca.
«
Sono stato su ».
L'elfo
capì che c'era un problema grosso, una bella patata bollente. Tergiversò.
Giocherellò con la nappa del cappello, provò a fischiare, ma uscì un sibilo
osceno. Quando voleva prender tempo faceva il tonto.
«
Su, al settimo piano? ».
Il
vecchio scosse la testa e sbuffò.
«
Settimo cielo, Ginetto! Cielo; ma sei sempre più tonto! ».
L'elfo,
per fargli sbollire un po' la rabbia, usava sempre quel trucco lì. Ora poteva
chiedere.
« Che ti ha detto il
Grande Capo? ».
Con
mosse lente, Babbo Natale, aveva cominciato a sbottonarsi il giaccone rosso.
« Basta col rosso! Niente
più Coca Cola: con la crisi che c’è
negli USA, lo sponsor ha deciso di
ritirarsi! ».
Ginetto
ebbe un balzo al cuore, ma quasi non poteva crederci.
« Ma allora... evviva
torniamo ai costumi verdi! ».
Si
mise a saltellare per la fabbrica di giocattoli, imitato dagli altri che erano
usciti dai nascondigli. Non gli era mai piaciuto il costume rosso; già era
rubizzo di suo, quel colore gli s’avventava agli occhi!
«
Fermatevi sciocchi! Non è così semplice, mica possiamo stare senza sponsor. Chi
le copre le spese? ».
Si
tolse il giaccone rosso.
«
Non saremo di nuovo verdi! ».
Ginetto
si bloccò basito:
«
Ma come? Ora sarebbe tanto di moda e sai le feste in Padania quando voi sareste
passato con una slitta tutta verde! ».
“Sì, sarebbe bello - pensò
babbo - l'ultima volta mi hanno sparato a
pallettoni!”. Ma non sarebbe successo.
«
Saremo gialli! ».
Ginetto
sbiancò:
«
Oddio, i cinesi! ».
Il
grande vecchio scuoteva amaramente la testa:
«
No, con loro si sarebbe restati, anche se in modo falso assai, più rossi,
ignorante! ».
Ginetto
non capiva:
«
Ma allora ...» eh sì, forse, stavano per andare sulla luna «… gli indiani? ».
Ormai
Babbo Natale era in mutande, aprì il pacco che gli avevano consegnato di sopra.
Il giubbotto era giallo oro fiammante. L’elfo esultò.
« Finalmente, la Ferrero
Rocher
! ».
Babbo
Natale scosse la testa e fece un mezzo giro su se stesso. Sulla schiena, a lettere gotiche in rilievo,
una grande scritta d’argento: Carithatin. Sotto in blu cielo, un
po' più piccolo: la medicina della bontà. Il vecchio capo scosse la testa. “Che sa da fa’ pe’ campa’!”, pensava, ma,
per non demoralizzare i suoi collaboratori, si limitò alla notizia.
« Da oggi siamo
sponsorizzati dal Vaticano! Costume giallo, bordato di bianco... heligen
Farben!
Forza ragazzi che abbiamo da consegnare un
miliardo di scatole con dentro sei miracolose pasticche blu ».
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