domenica 28 dicembre 2014

Romanzi in B&W (03)


Romanzi in B&W
influenze della letteratura americana
sui film noir anni '40

Parte III

Storie parallele

(parte II)


I tre moschettieri, che poi erano quattro.
Mentre questi tre si godevano il loro successo, negli USA nasceva, si affermava e cresceva lo stile (parlare di genere mi sembra eccessivo, visto che poi è stato colorato di noir, che pure genere non è) hard boiled.
I nomi, per fama e per capacità letterarie, sono di altissimo livello:  James M. Cain (Porthos), Dashiell Hammett (Athos), Cornell Woolrich (Aramis) e, arrivato dopo, D'Artagnan: nientedimeno che Raymond Chandler! A loro non piaceva il giallo classico e pare non sopportassero S.S. Van Dine; senza saperlo diedero una scossa al genere e fondarono una scuola che rivoluzionò anche il cinema. Andiamo a"vedere" questo poker d'assi in ordine sparso, ma partiamo da quello che considero il più d'importante.



James Mallahan Cain (Annapolis 1892 - University Park 1977)   è stato scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense. 
È noto soprattutto come autore di romanzi di genere poliziesco, noir e hard boiled, solo che gliel'hanno detto dopo e  lui rifiutava queste etichette. Credo avesse molta ragione, anzi parecchia. E' dei tre quello che ha, secondo me, maggior talento letterario. Alcuni dei suoi romanzi più famosi sono diventati film di grande successo. Credo sia sottovalutato.





Purché sia doppio
(parte I)


The Postman Always Rings Twice (Il postino suona sempre due volte) viene pubblicato nel 1934. E' un romanzo breve (novel c'è sulla cover) ma emotivamente trascinante.

Il focus del libro era su la  passione torbida e perversa tra i due amanti dannati e condannati e perdersi: Cora e Nick. Non è un giallo: è piuttosto la storia di una perdizione diabolica.


Il cinema fu, al principio, rispettoso del messaggio di fondo e dell'impostazione della trama. La terza versione del 1946 meno; il regista, d'accordo con la produzione, lo trasforma in un noir e viene scelta Lana Turner per il ruolo di Cora. Un successo strepitoso: si veda in basso a sinistra sulla locandina. Sembrò cattivissima, perfida e malvagia: questo le fruttò la parte di Milady De Winter nel film I tre moschettieri. Ma ancora  il pubblico, non sapeva (il marketing non l'aveva detto!) di avere davanti una “dark lady”.



Credo che invece la Turner avesse capito perfettamente le indicazioni del regista e che si sentisse a suo agio. Si muove sulla scena, sempre pronta a colpire, come una vipera nel deserto. Forse aveva anche capito dove stava andando il cinema in quegli anni!

 
 

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