Film n. 89
Il talento di Mr. Ripley ( The
Talented Mr. Ripley )
di Anthony Minghella
Film del 1999, tratto dall'omonimo romanzo di Patricia Highsmith,
già portato sullo schermo nel 1960 (Delitto
in pieno sole, diretto da René Clément e interpretato da uno splendido
Alain Delon)
Vi racconto la trama, è talmente nota che non commetto peccati! 1958: Tom Ripley è un giovane
americano molto educato, ma di modesta estrazione sociale. Cede il posto alle
signore e ascolta rispettosamente i consigli dei più anziani. Con gli amici è
allegro, non ha eguali nell'imitare i personaggi celebri, nel cantare e suonare
il pino. Soprattutto tende spesso a mentire pur di mascherare la propria
condizione.
Un giorno, ingaggiato come pianista per
una festa di ricchi newyorchesi, viene contattato da un ricco armatore, Mr.
Greenleaf, perché dietro un cospicuo compenso convinca a tornare negli USA suo
figlio Dickie, che vive un volontario esilio dorato in Italia. Tom infatti si è
spacciato per un suo compagno di università, avendo indossato un blazer dell'Università di Princeton, fattosi prestare da un amico per l'occasione.
Il giovane entra in una gigantesca avventura. Raggiunge Procida (qui chiamata Mongibello), diventa amico di Dickie e della sua fidanzata Marge.
Tom è incantato dal loro mondo ritenendo
di avervi trovato il suo Eldorado, in altre parole di poter vivere alle spalle dei due. Ben presto realizza come tutto
sia effimero e poco sicuro. Dickie è arido, cinico nonché lunatico e comincia
ad accusare stanchezza della presenza assidua di Tom, motivata anche dall'inclinazione
omosessuale di quest'ultimo.
Durante una loro gita a Sanremo Dickie vorrebbe troncare la sua amicizia con
Tom, ma durante una violenta lite in barca resta ucciso. Tom decide di prendere
la sua identità. Il gioco si complica. Per tirarsi fuori da situazioni
pericolose, quali sospetti di amici e indagini di polizia, è costretto ad
uccidere ancora, a continuare a fingere con la doppia identità, senza alcun
genere di pudore o vergogna, compiendo un pericoloso e cinico percorso di
formazione fatto di astuzie ed immaginazione, sempre col sorriso sulle labbra,
gentile e disponibile con tutti e dove al delitto non corrisponde (quasi) mai
il castigo. Finale aperto. Il film è, nonostante l'impegno registico e l'ottima
recitazione di Damon, un po' scontato e con poca suspense. Non si fanno i remake
dei gialli!
Voto ***1/2/5
Nessun commento:
Posta un commento