lunedì 18 maggio 2015

Lanterna gialla (89)





Film n. 89
 
Il talento di Mr. Ripley ( The Talented   Mr. Ripley )
di  Anthony Minghella
con  Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Jude Law



Film del 1999,  tratto dall'omonimo romanzo   di Patricia Highsmith, già portato sullo schermo nel 1960  (Delitto in pieno sole,   diretto da René Clément e interpretato da uno splendido Alain Delon)  
Vi racconto la trama, è talmente nota che non commetto peccati! 1958: Tom Ripley è un giovane americano molto educato, ma di modesta estrazione sociale. Cede il posto alle signore e ascolta rispettosamente i consigli dei più anziani. Con gli amici è allegro, non ha eguali nell'imitare i personaggi celebri, nel cantare e suonare il pino. Soprattutto tende spesso a mentire pur di mascherare la propria condizione.
Un giorno, ingaggiato come pianista per una festa di ricchi newyorchesi, viene contattato da un ricco armatore, Mr. Greenleaf, perché dietro un cospicuo compenso convinca a tornare negli USA suo figlio Dickie, che vive un volontario esilio dorato in Italia. Tom infatti si è spacciato per un suo compagno di università, avendo indossato un blazer  dell'Università di Princeton,   fattosi prestare da un amico per l'occasione. Il giovane entra in una gigantesca avventura. Raggiunge  Procida  (qui chiamata Mongibello), diventa  amico di Dickie e della sua fidanzata Marge.


Tom è incantato dal loro mondo ritenendo di avervi trovato il suo Eldorado, in altre parole di   poter vivere alle  spalle dei due. Ben presto realizza come tutto sia effimero e poco sicuro. Dickie è arido, cinico nonché lunatico e comincia ad accusare stanchezza della presenza assidua di Tom, motivata anche dall'inclinazione omosessuale  di quest'ultimo.
Durante una loro gita a Sanremo  Dickie vorrebbe troncare la sua amicizia con Tom, ma durante una violenta lite in barca resta ucciso. Tom decide di prendere la sua identità. Il gioco si complica. Per tirarsi fuori da situazioni pericolose, quali sospetti di amici e indagini di polizia, è costretto ad uccidere ancora, a continuare a fingere con la doppia identità, senza alcun genere di pudore o vergogna, compiendo un pericoloso e cinico percorso di formazione fatto di astuzie ed immaginazione, sempre col sorriso sulle labbra, gentile e disponibile con tutti e dove al delitto non corrisponde (quasi) mai il castigo. Finale aperto. Il film è, nonostante l'impegno registico e l'ottima recitazione di Damon, un po' scontato e con poca suspense. Non si fanno i remake dei gialli!

Voto ***1/2/5
 
 

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